Ciao, 2020! Lo show russo demolisce la tv italiana: la parodia trash è un caso
L'amore dei russi per le atmosfere del Festival di Sanremo e del varietà italiano degli anni 80 e 90 è noto, e per festeggiare l'addio al 20202 e il benvenuto al 2021 un canale ha deciso di girare a modo suo uno show all'italiana. Si tratta di Ciao, 2020! parodia del varietà italiano tendente al trash andata in onda la sera del 30 dicembre su un canale russo e pubblicata su YouTube dove ha raggiunto presto i 2,5 milioni di visualizzazioni.
Lo show è "scritto e condotto da Ivan Ugrant, celebre autore e conduttore russo, il programma è una parodia dei classici spettacoli di fine anno, con canti, ospiti e brindisi. Ma poiché in Russia spesso questi show sono a base di canzoni italiane con ospiti come Al Bano e Romina o Pupo, Ciao 2020!' è stato girato INTERAMENTE in italiano, con finti comici, finti cantanti, finti ballerini, che parlano tutti (male) la nostra lingua", spiega su Facebook lo scrittore Matteo B. Bianchi. "L'estetica si rifà ai nostri programmi musicali degli anni '80 ("Popcorn" o "Discoring", per intenderci), le canzoni (moltissime) sono di band inventate che cantano allegre marcette electro-pop degne del peggio Eurofestival, con testi improbabili che dicono cose tipo 'Parlo ai cipressi' o 'io ti amo, tu stronza a me' e nelle interviste vengono elencati tutti i i luoghi comuni spacciati comunemente sull'Italia (il Vesuvio, il lago di Como, Venezia, le fettuccine i rigatoni gi spaghetti). Non c'è un singolo aspetto dello show (dai nomi degli ospiti ai costumi dei ballerini) che non sia una parodia di come l'Italia venga percepita nel mondo. Il risultato è ECCEZIONALE. Immaginatevi una serata di Sanremo ideata, condotta e diretta da Maccio Capatona con Toto Cutugno e i Ricchi e Poveri che cantano canzoni scritte da Rocco Tanica e forse potreste avere un'idea di cosa vi aspetta".