I vaccinati in Italia sono 9.803, arrivano altre dosi
Alle ore 19, secondo i dati dell’ufficio del commissario straordinario per l’emergenza Covid, nelle 21 Regioni e Province autonome, dove la struttura ha inviato i vaccini giunti in Italia il 27 dicembre scorso per il «vaccine-day», sono stati già vaccinati 9.803 italiani, oltre il 100% delle 9.750 dosi distribuite, in quanto, in alcune regioni, si è cominciata a somministrare anche la sesta dose per ogni fiala. Oggi sono stati inoltre consegnati, nei punti di somministrazione individuati dal commissario straordinario in accordo con le Regioni, 359.775 dosi di vaccino Pfizer. La consegna delle altre 110.175 dosi continuerà domani fino ad arrivare al totale di 469.950 dosi previsto per questa settimana.
Arrivato in Italia il nuovo carico di vaccini anti-Covid, da Nord a Sud viaggiano in queste ore i furgoni della Pfizer incaricati di trasportare le preziose fiale nei 203 punti di somministrazione della prima fase della campagna vaccinale. Il problema maltempo è stato aggirato anche grazie al trasporto aereo dal Belgio dove, a Puurs, ha sede lo stabilimento dell’azienda statunitense.
Mentre va avanti senza sosta il lavoro organizzativo per portare avanti la campagna, la comunità scientifica sottolinea la necessità di non abbassare la guardia sul rischio contagi e di fidarsi dei risultati raggiunti dalle case farmaceutiche: il vaccino «ha dimostrato di essere efficace e sicuro - afferma Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani -. La probabilità di avere una reazione avversa c’è, ma è né più né meno quella di un vaccino antinfluenzale, dunque trascurabile. A fronte di un incommensurabile vantaggio».
La battaglia contro Covid-19 durerà ancora molto, «il virus ci terrà compagnia almeno fino al primo trimestre del 2022», spiega Ippolito, che elenca le armi contro l’epidemia: oltre alle misure di distanziamento e ai vaccini, sono fondamentali i cosiddetti anticorpi monoclonali, capaci di attivare la risposta immunitaria nel paziente. «Almeno 5 anticorpi monoclonali saranno disponibili nel primo trimestre del 2021 e serviranno a proteggere gli operatori esposti accidentalmente e che non potranno essere vaccinati», assicura Ippolito aggiungendo che «potranno essere utili anche in popolazioni particolarmente critiche come i pazienti oncologici».
Giovedì terminerà la distribuzione del secondo carico di vaccini: sulla carta si tratta di 470 mila dosi, che però ne potrebbero fruttare oltre 560 mila a seguito delle nuove indicazioni dell’Agenzia italiana del farmaco, che invita a trarre da ogni fiala una dose in più, rispetto alle 5 standard. Le prossime consegne della Pfizer in Italia sono previste per 4, 11, 18 e 25 di gennaio.