EMERGENZA CORONAVIRUS
Palestre, piscine, cinema e teatri verso la chiusura anche a gennaio
Palestre, piscine, cinema e teatri ancora chiusi a gennaio. È lo scenario plausibile all'orizzonte, quando il governo Conte sarà chiamato a decidere le nuove misure post-natalizie. Di riaperture, al momento, non se ne parla. E ci sono tanti dubbi anche sugli impianti sciistici.
«Ventilare ulteriori chiusure di piscine e palestre è una ipotesi che deve essere immediatamente scongiurata. Questi impianti sono stati i primi ad adeguarsi alle norme anticovid ma sono stati ugualmente e inesorabilmente chiusi durante entrambe le ondate del virus». Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e consigliere Lega, Giuseppe Emanuele Cangemi. «Il Governo e la Regione Lazio - prosegue - vadano oltre la chiusura sistematica di queste strutture, che dopo un anno di serrata forzata rischiano un inevitabile collasso. Le norme per il contrasto della diffusione del virus ci sono da mesi, la campagna vaccinale è partita: cosa altro serve per garantire a questo settore un barlume di ritorno alla normalità?».
«L’eventuale possibilità che vengano rinnovate le chiusure di palestre, teatri e cinema è inaccettabile. Sono attività in cui il distanziamento è possibile, così come dimostrato da un’analisi di AGIS sui luoghi dello spettacolo. Su mesi di riaperture, è stato registrato un solo caso di contagio. Se le chiusure continueranno rischiano il crollo definitivo e il fallimento, complici anche i ristori ridicoli del Dl Natale e degli altri decreti». Così il capogruppo di FdI in commissione Cultura e Sport, deputato Federico Mollicone.