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Dl Natale, caos su regole e deroghe: cosa si può fare. Ecco l'autocertificazione

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Seconde case, la messa, le visite a parenti e amici, ma non più di 2, gli spostamenti. Se è chiaro quali saranno i giorni in zona rossa e quali in arancione nell'Italia delle feste natalizie, un po' di confusione si registra su cosa si può o non si può fare. Firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e pubblicato in Gazzetta ufficiale l'ultimo decreto porta con se molte domande che saranno probabilmente chiarite con la faq di Palazzo Chigi.

Di certo, intanto, c'è la possibilità di recarsi a messa, durante i giorni di zona rossa, con l'autocertificazione. La Cei, infatti, ha spiegato che nell'ultimo decreto "non ci sono cambiamenti circa la visita ai luoghi di culto e le celebrazioni: entrambe sono sempre permesse, in condizioni di sicurezza e nella piena osservanza delle norme". La Cei consiglia ai fedeli di portare con sé, durante i giorni di zona rossa, "un modello di autodichiarazione per velocizzare le eventuali operazioni di controllo" e "la circolare del ministero dell'Interno del 7 novembre 2020 ha precisato che i luoghi di culto dove ci si può recare per una visita o per la partecipazione a una celebrazione 'dovranno ragionevolmente essere individuati fra quelli più vicini'".

 Cosa si può fare e cosa no: ecco l'autocertificazione 

I fedeli potranno recarsi, durante i giorni in cui l'Italia sarà arancione, in "qualsiasi luogo sacro sito nel Comune di residenza, domicilio o abitazione". E se il Comune ha meno di 5mila abitanti, sarà possibile, entro 30 chilometri, recarsi nelle chiese di altri Comuni, purché non siano capoluoghi di provincia. Se dunque sembrano esserci pochi dubbi su come essere presenti alle messe dei giorni di festa, le cose sono diverse per gli altri cittadini. Come funziona la possibilità di muoversi tra comuni, nel proprio comune, all'interno della regione? E le seconde case, si potrà raggiungerle? Nel periodo dal 21 al 6 gennaio sarà possibile sempre andare nelle seconde case, purché queste si trovino nella stessa regione della residenza. All'interno della stessa regione è consentito lo spostamento, una sola volta al giorno, di due persone verso un'altra abitazione, non necessariamente abitata da parenti. Ai due potranno aggiungersi, senza rientrare nel calcolo, i figli minori di 14 anni. Ma vale solo all'interno dei Comuni, a meno che non siano inferiori ai 5mila abitanti. L'unico vincolo che sembra immutato e al quale non saranno concesse deroghe è il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

 

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