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Calabria, scarcerato Tallini. E Sgarbi le canta al procuratore Gratteri

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Domenico Tallini, arrestato da presidente del Consiglio regionale della Calabria, non doveva essere perseguito. Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame. Il che è un colpo duro al procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri. Tallini era in custodia cautelare al proprio domicilio dal 19 novembre, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio, sulla base di indizi evidentemente inesistenti. Neanche uno straccio di pentito né qualche paginetta di intercettazioni lo chiamavano concretamente in causa. Tanto che il giudice per le indagini preliminari, che si era esercitato con un’ordinanza di custodia cautelare per ben 257 pagine, per giustificare il nulla di prove o indizi, era ricorso alla propria vena poetica, definendo l’esponente politico “ombra dietro le ombre”. Ma al Riesame tutto è franato. E Vittorio Sgarbi attacca duramente in un video il procuratore Gratteri.

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