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L'Aria che tira, il virologo Palù sull'origine del coronavirus: "Non sapremo mai se naturale o manipolato in laboratorio"
“Non sappiamo l’origine del coronavirus. Il vaccino anti-Covid? E' sicuro”. Così, il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, nella puntata di “L’Aria che Tira” di giovedì 17 dicembre, torna sulla nascita della pandemia che ha sconvolto il mondo.
Il 27 dicembre in tutta l’Unione Europea prenderà il via la campagna vaccinale per proteggersi dal Coronavirus, la cui nascita però resta ancora ignota. Lo conferma Giorgio Palù a Myrta Merlino, giornalista e conduttrice de “L’Aria che Tira”. Nella diretta di giovedì 17 dicembre, il virologo ha dichiarato: “L’origine del virus non può essere attribuita con certezza, non siamo in grado di affermare se sia un evento naturale o se sia stato in qualche modo manipolato in laboratorio dove i coronavirus si studiano da 10 anni e questo, dobbiamo dirlo, anche a causa della scarsa collaborazione dei virologi e delle autorità cinesi. Sicuramente origina dal pipistrello a ferro di cavallo, le corrispondenze nella catena del DNA sono del 90%. Tuttavia, una modificazione del genoma si verifica anche spontaneamente, è abbastanza difficile che un virus passi dal pipistrello direttamente all’uomo, ma l’ospite intermedio non ce lo abbiamo. Quindi non lo sappiamo e probabilmente non sapremo mai l’origine del virus”.
La Merlino chiede delucidazioni anche in merito al rischio di risalita dei contagi con il vaccino secondo l’epidemiologa Stefania Salmaso e Palù conferma: “Ha detto una cosa giusta, la dottoressa fa parte di commissione di sorveglianza che noi dell’Aifa abbiamo fortemente voluto per verificare l’efficacia, gli effetti indesiderati e i risultati del vaccino. Non potremo vaccinare tutta popolazione, per ottenere l’immunità di gregge, dovremmo vaccinare il 75% della popolazione e non credo che ci riusciremo, per questo la Salmaso ha messo in guardia. Per ora, posso dire che il Ministero ha ipotecato tutti i vaccini, vaccineremo prima 1 milione e mezzo di italiani, le persone fragili, i medici, gli operatori sanitari e chi ha il dovere etico e deontologico di vaccinarsi. E voglio dire anche che i primi a essere vaccinati devono essere gli anziani trascurati finora. L’efficacia è superiore al 95% anche in soggetti con co-morbosità e negli over 65. Ci saranno diverse fasi fino a settembre. Ma ricordo che l’immunità diventa effettiva dopo la seconda dose, il cd. “richiamo”, per questo è importante non abbandonare le misure di sicurezza. La risposta immunitaria si attiva con la risposta cellulare e un aumento degli anticorpi”.
Il presidente dell’Aifa spazza via ogni dubbio sulla sicurezza del vaccino per il Covid-19: “Con il supporto dei dati scientifici i vaccini sono sicuri. Dovete farlo. Il vaccino previene l’infezione e la malattia, sono un presidio di cui ha beneficiato l’umanità: la mortalità infantile è crollata dal 2 allo 0,1% e l’aspettativa di vita si è allungata. Il vaccino salva l’umanità. Abbiate fiducia nelle istituzioni occidentali! E sgombero il campo da una notizia falsa: nel vaccino ci sono gli RNA non altera il genoma, può avere un effetto infiammatorio, ma a livello locale, come tutti quelli che si possono leggere in un bugiardino dell’aspirina. Dobbiamo avere fiducia”.