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Libia, i pescatori siciliani sono liberi: le foto dell'equipaggio in viaggio verso l'Italia

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Finalmente l'incubo è finito. I pescatori siciliani di Mazara del Vallo, dopo 108 giorni di prigionia, sono stati liberati e sono in viaggio verso l'Italia per riabbracciare le loro famiglie. L'intero equipaggio rapito a settembre scorso si trova sul peschereccio: la notizia è stata confermata dal presidente del Consiglio Conte e dal ministro degli Esteri Di Maio partiti proprio per Bengasi per riportare in Italia i pescatori siciliani. Si conclude quindi la lunga prigionia iniziata a settembre scorso quando vennero sequestrati in mare.

"Provo solo tantissima gioia, aspettavamo con ansia la notizia; mi hanno confermato che sono sui pescherecci" annuncia Cristina Amabilino, la moglie di uno dei pescatori di Mazara del Vallo liberati in Libia a Rainews24. "Non ho ancora parlato con mio marito, anche se lo sento tra due giorni non mi importa", ha aggiunto ricordando che l'ultima volta che lo ha sentito era l'11 novembre. "Abbiamo avuto paura di non rivederlo più", ha confessato uno dei tre figli, a Roma da giorni con la madre per fare pressione e chiedere la liberazione dei pescatori siciliani.

I parenti e gli amici  si sono recati in comune a Mazara del Vallo (Trapani) per aspettare, insieme al sindaco Salvatore Quinci, notizie ufficiali sulla sorte dei loro cari. Il primo cittadino ha aperto loro la sala consiliare e ha atteso la conferma della loro liberazione, che è arrivata dal governo.

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