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Spunta la verità sul caso Suarez: "Ecco come gli faremo un esame ad hoc"

Valeria Di Corrado
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"Ma noi glielo facciamo ad hoc". Un esame "su misura", con successo garantito. Simone Oliveri, direttore generale dell'Università per stranieri di Perugia (indagato per falso ideologico, falso materiale e rivelazione di segreti d'ufficio) è accusato di aver organizzato per il 17 settembre scorso  una "sessione straordinaria istituita ad personam solo per consentire al calciatore Luis Alberto Suarez Diaz, di ottenere, nei tempi richiesti dalla società sportiva Juventus Football Club spa, e all'esito di una fittizia procedura di esame, la certificazione linguistica" necessari per l'ottenimento della cittadinanza italiana.

Dieci giorni prima, il 7 settembre, Maurizio Oliviero, rettore dell'Università degli studi di Perugia, chiama Simone Oliveri "chiedendogli - si legge nell'ordinanza del gip Piercarlo Frabotta del Tribunale di Perugia - di poter organizzare un corso finalizzato all'ottenimento della certificazione di conoscenza della lingua italiana a beneficio del calciatore Suarez". Dopo essersi fatto "giurare totale silenzio e riservatezza", il rettore - intercettato dal Nucleo di polizia economica-finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia - spiega: "Allora, io per rapporti storici conosco un po' per dire la dirigenza della Juve e per una serie di questioni il nostro centroavanti che sta arrivando da Barcellona... Suarez. Allora la Juve va ovviamente a parlare per il famoso test B1 (...) allora mi chiama questo mio amico di Barcellona del Consolato, mi dice: 'Maurizio so che tu li conosci... loro chiedono a noi'. e dice: 'scusa anche tu... eccetera... mettete in moto una cosa perché qui noi, prima del 12-13 ottobre, non gli potremo mai fare il test'. Quindi...". Olivieri afferra al volo e risponde prontamente al rettore: "Eeeh... ma noi glielo facciamo ad hoc!". Maurizio Oliviero concorda: "Esatto... allora io gli ho detto: 'ferma tutto perché io questa cosa la voglio fare a Perugia... chiamo una persona se ne vede la fattibilità, l'importante è che dopo ci sia una bella visibilità per valorizzare l'università'... eccetera eccetera". Il direttore generale dell'Università per stranieri si mostra subito disponibile: "Per me è assolutamente fattibile". 

Dopo circa due ore Olivieri richiama Oliviero: "Maurizio tutto a posto?". Il rettore lo rassicura: "Tutto a posto, ne ho parlato con lei (la rettrice dell'Università per stranieri di Perugia Giuliana Greco, indagata per falso ideologico, falso materiale e rivelazione di segreti d'ufficio,ndr) e ho comunicato alla Juve". Poco dopo spiega a Oliveri: "Mi ha appena telefonato Paratici (Fabio Paratici, Chief football officer della Juventus, indagato ora per false informazioni al pm, ndr) e mi ha detto: 'Va bene, allora scelgono Perugia e non Siena' (...) Perché lei mi ha detto che non c'è problema: si fa una commissione ad hoc (...) Mi raccomando Simò, perché qui noi ci giochiamo anche l'immagine".

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