i nuovi dati
Covid, la seconda ondata frena ma Franco Locatelli gela tutti sul Natale
Primi segnali positivi mentre l'Italia è alle prese con la seconda ondata del Covid. "Grazie alle misure prese si evidenzia una iniziale ma chiara decelerazione della curva della trasmissibilità", ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, nel corso della conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio delle Regioni della Cabina di Regia e sulla situazione epidemiologica. "Cala l’indice di Rt e ieri è stato il quarto giorno di fila con un calo degli accessi alle terapie intensive, con rispettivamente 122, 110, 89 e 60 accessi - ha detto ancora Locatelli - Questo sta a indicare che il sistema messo a punto, con la diversificazione delle misure e le tre fasce, sta portando i suoi frutti e permette di riuscire a gestire una situazione che rimane evidentemente critica".
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NIente entusiasmi, però. "A Natale è impensabile pensare di poter partecipare a feste e riunioni come quelle che si organizzavano prima del Covid-19. A dirlo", dice ancora il presidente del CSS Locatelli. "Dobbiamo convivere con nuovo coronavirus non possiamo prescindere finché non ci sarà la possibilità di vaccinare numero alto soggetti in modo da creare l’immunità di comunità. Non possiamo pensare che periodo natalizio faccia eccezione. Speriamo di arrivarci con curva di contagi più bassa possibile, ma non pensiamo si possano fare festeggiamenti a cui eravamo abituati prima del periodo pandemico. Se ce li dimenticassimo faremmo un errore assolutamente madornale. Andranno tenute presenti tutte le misure e l’attenzione per non vanificare sforzi che stiamo facendo che faremo ancora".
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