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Calabria zona rossa, esplode la protesta: ferito un carabiniere

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Migliaia di persone in strada in Calabria a protestare contro la decisione del governo di istituire la «zona rossa». A Cosenza i manifestanti hanno urlato slogan contro i politici regionali e nazionali accusati di aver distrutto la sanità calabrese. Il sit-in è partito da Piazza Kennedy, nel centro di Cosenza, per poi spostarsi verso lo svincolo autostradale di Cosenza Sud, sull’A2 e quindi in direzione dell’ospedale cittadino. Fra gli slogan urlati, «se ci chiudete ci pagate» ma anche «moriamo di covid o moriamo di fame».

La manifestazione, fatta anche di commercianti e centri sociali, si è svolta in modo pacifico e senza tensioni. Proteste anche a Reggio Calabria, dove migliaia di persone sono scese in strada chiedendo anche di parlare col prefetto per la sospensione del Dpcm. I manifestanti si sono mossi sul corso Garibaldi gridando «libertà».

Nel corso della manifestazione si sono verificati anche dei disordini con l’esplosione di petardi e momenti di tensione con le forze dell’ordine. Un carabiniere, colpito da un sasso, ha perso sangue da un orecchio. Infine, proteste anche a Lamezia Terme da parte di centinaia di esercenti.

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