Ilaria Capua choc: immunità di gregge o pecore morte. Cosa sa del vaccino
Inutile riporre troppe speranze sul vaccino, i virologi tornano a parlare di "immunità di gregge". Ilaria Capua gela gli entusiasmi, tra tutti quelli del premier Giuseppe Conte, sull'arrivo della profilassi e la sua efficacia per debellare la pandemia di Covid-19. Lo fa usando un'immagine choc, quella delle "pecore morte".
La virologa che lavora negli Stati Uniti ha intervistata dal Corriere della Sera ha detto infatti che "il vaccino sarà lento". Basta pensate quello per l’influenza: "Lo sappiamo fare e distribuire, eppure non si trova". "Non abbiamo certezza che quelli che sono in via di sviluppo siano efficaci e non sappiamo neanche se l’efficacia possa essere raggiunta con una dose o se ce ne vorranno di più, perché alcuni coronavirus sono dei pessimi immunogeni", spiega la Capua.
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In ogni caso "al primo giro non ce ne sarà abbastanza per tutti". Come è noto le prime dosi andranno alle categorie fragili (anziani, malati...) e operatori dei della sanita e dei sttori a rischio come i trasporti. La soluzione? Per la virologa dobbiamo tutti fare tre cose: "Bisogna arrivare alla immunità di gregge facendo girare il virus lentamente, perché, se gira troppo velocemente , invece dell’immunità di gregge avremo le pecore morte", è l'immagine choc usata da Ilaria Capua che continua: "Bisogna stare lontani e distanziarsi in modo che l’indice di contagio sia basso, mantenere sotto soglia la circolazione virale ed immunizzarsi piano piano. Poi il vaccino darà il suo contributo. Queste convergenze fanno si che si arriverà a un punto in cui l’infezione si sarà endemizzata". "Fra qualche anno, diventerà - io mi auguro - il nuovo virus del raffreddore”, conclude.
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