Caso Rai, mazzette e fatture gonfiate: sequestrati 132 mila euro
"Oltre 132mila euro sequestrati nell'ambito di un'inchiesta per truffa e corruzione che vede indagati Massimo Tavi, tra il 2016 e il 2018 responsabile Rai delegato alla verifiche delle condizioni per la liquidazione di troupe televisiva richiesti dall'azienda a beneficio di Rai News, e un imprenditore del settore, Simone Mazzon". Lo scrive il Messaggero in un articolo in cui ricostruisce l'inchiesta partita dopo un esposto presentato nel gennaio del 2019 dalla direzione affari legali e societari dell'azienda.
Sotto la lente degli inquirenti l'accordo tra i due Indagati, che prevedeva il pagamento per opere non eseguite in cambio di mazzette. "Si legge nel decreto di sequestro che il funzionario accettava e riceveva dall'imprenditore somme di denaro in cambio dell'omissione dei dovuti controlli e di assenso alla liquidazione di fatture per servizi non realizzati, per oltre 62 mila euro, di servizi fatturati con tariffe superiori a quelle contrattualmente previste, previa alterazione dei verbali di collaudo, sino a 3.200 euro, e rappresentando falsamente la conformità dei consuntivi presentati dalla società alla convenzione regolatrice dei rapporti con Rai sino all'importo di oltre 65 mila".