il caso
Coronavirus, spuntano i tesseramenti falsi per giocare a calcetto in barba al dpcm
Fatta la legge, trovato l'inganno. A causa del Covid-19 non si può giocare a calcetto con gli amici? E io mi tessero! Immediato il monito del Dipartimento per lo sport: "Non aggirate i divieti. Via ai controlli". A marzo era il jogging, ad aprile le passeggiate con il cane costretto a fare la pipì 20 volte al giorno, a ottobre è il calcetto. Gli italiani si scoprono sportivi incalliti al primo sentore di lockdown e il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio è costretto a intervenire e, con una nota ufficiale sull'art.1 comma 6 letto.g del DPCM del 13 ottobre, ha messo in guardia gli Enti di promozione sportiva: "Si stanno registrando nelle ultime ore numerose segnalazioni in merito al tentativo da parte di alcune associazioni sportive di aggirare i vincoli previsti dalla normativa vigente attraverso il tesseramento di soggetti amatori per consentire agli stessi la pratica degli sport da contatto". Dopo aver ricordato che l'ultimo decreto vieta le gare, le attività e le competizioni amatoriali, il capo del dipartimento, Giuseppe Pietro, sottolinea che l'attuale situazione epidemiologica è preoccupante e esorta gli Enti a effettuare le "opportune verifiche valutando l'opportunità se non la necessità di diramare un codice etico per non mettere a rischio l'intero sistema sportivo. Per tale motivo, non si esclude l'avvio di controlli da parte delle autorità competenti".