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L'iPhone 12 si fa in quattro per il 5G. Cosa c'è da sapere sul gioiellino Apple

Davide Di Santo
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Il lockdown ha modificato profondamente il nostro rapporto con la tecnologia, con la Rete e con i dispositivi digitali. In un modo forse ancora indecifrabile in tutte le sue implicazioni. E così il nuovo iPhone 12, svelato martedì da Apple con un evento seguito in streaming da appassionati e giornalisti, si declina in quattro prodotti diversi. A ognuno il suo, anche con le nuove colorazioni. All’iPhone 12 base si affiancano le versioni Mini, Pro e Pro Max, tutte accomunate da uno sviluppo sensibile in due direzioni: la connettività per sfruttare al meglio la rete 5G e le prestazioni del comparto video e fotografico. 

 

I telefoni della Mela, dunque, per la prima volta corrono insieme al 5G. «L’inizio di una nuova era», ha commentato il ceo di Cupertino Tim Cook svelando senza troppi preamboli i nuovi dispositivi. Per ottimizzare le prestazioni dei device con la rete super veloce i nuovi iPhone dispongono di un processore A14 Bionic, sviluppato in casa, che punta a sfruttare a pieno il quasi azzeramento della latenza mentre la tecnologia Smart Data gestisce il flusso di informazioni per far girare al meglio le app. Arriva su tutti i modelli lo schermo Oled super retina XDR che garantisce prestazioni eccellenti mentre dal punto di vista del design si torna ai bordi squadrati e agli angoli arrotondati. Per i materiali sono stati scelti alluminio (iPhone 12 e Mini) e acciaio (per i due Pro) mentre i display sono protetti da un nuovo scudo in ceramica.

Importanti le novità nel comparto fotografico. iPhone 12 e iPhone 12 Mini presentano due fotocamere posteriori formate da un sensore ultra-grandangolare e un nuovo grandangolo più luminoso rispetto alle versioni precedenti, tanto che la modalità notturna Night Shift arriva anche nei video in timelapse (nonché sulla fotocamera frontale). L’iPhone 12 (da 939 euro nei tagli da 64, 128 e 256 Giga) presenta un display da 6,1 pollici e sarà disponibile in cinque colorazioni: nero, bianco, rosso, blu e verde acqua. Più leggero e sottile dell’11, il nuovo device racchiude il meglio della ricerca Apple in un formato medio e adatto a ogni uso. La sorpresa è l’iPhone 12 Mini (a partire da 839 euro nei tagli da 64, 128 e 256 Giga) con display da 5,4 pollici per circa 13,7 centimetri di lunghezza. Il ritorno delle dimensioni compatte è stato provato e annunciato a più riprese, forse questa è la volta buona. 

 

Alzano ulteriormente l’asticella iPhone 12 Pro (a partire da 1.189 euro nei tagli da 128, 256 e 512 Giga) e iPhone 12 Pro Max (a partire da 1.289 euro nei tagli da 128, 256 e 512 Giga). Il primo è un gemello più avanzato del 12, il secondo si differenzia per il display da 6,7 pollici. Tra le dotazioni più rilevanti la fotocamera tripla che realizza video fino a 4K e 60 fotogrammi al secondo in formato HDR compatibile con Dolby Vision. Roba da professionisti dell’immagine, come il formato AppleRaw che permette di intervenire sul "negativo digitale" delle foto, nonché la possibilità di editare il girato direttamente sul dispositivo. Tra le novità fotografiche anche la tecnologia LidAR, occhio laser che analizza profondità e distanze in tempo reale. I Pro saranno disponibili nelle colorazioni grigio, graffite, oro e nel nuovo pacific blue.

D’accordo, ma quando arrivano? I pre-ordini scattano alle 14 del 16 ottobre per l’iPhone 12 e il 12 Pro, disponibili dal 23 ottobre. Le altre due versioni si potranno prenotare dalle 14 del 6 novembre, e saranno disponibili dal 13. I clienti meno informati noteranno che nella scatola manca qualcosa. Apple ha deciso di non includere più i caricabatterie nella confezione dei nuovi smartphone per motivi ecologici: meno carta usata per il packaging e stop agli alimentatori doppi in giro per casa. Una svolta ambientalista che si traduce, per forza di cose, nell’acquisto separato del caricabatterie. Due i modelli disponibili al prezzo di 20 e 50 dollari. 

L’attenzione era tutta per i nuovi iPhone, ma Apple ha svelato anche l’ultimo modello dello speaker HomePod. Ancora mai visto in Italia, si parla di un prezzo super concorrenziale per far entrare in casa Siri
 

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