L'Oms dà una speranza al mondo: "Vaccino anti-Covid entro la fine dell'anno"
L'annuncio del direttore generale. E intanto si apre ai farmaci già testati in Cina
La lotta al Coronavirus potrebbe essere arrivata a una svolta. Stando a quanto riferito dall'Organizzazione mondiale della Sanità, l'arrivo del vaccino sui mercati sarebbe imminente. «Abbiamo bisogno di vaccini e c’è la speranza che entro la fine di quest’anno ce ne possa essere uno» ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante un incontro del board dell’ Oms.
«Soprattutto per i vaccini e altri prodotti che sono in fase di sviluppo, lo strumento più importante è l’impegno politico dei nostri leader, in particolare nell’equa distribuzione dei vaccini», ha affermato il direttore generale. «Abbiamo bisogno l’uno dell’altro, abbiamo bisogno di solidarietà e dobbiamo usare tutta l’energia che abbiamo per combattere il virus», ha aggiunto.
Intanto l'Oms sta considerando di inserire i vaccini cinesi che sono in fase più avanzata di sperimentazione nella lista di quelli somministrabili in caso di emergenza. Ecco quali sono: - La CanSino Biologics ha sviluppato un vaccino basato sull’adenovirus chiamato Ad5, in partnership con l’Istituto di Biologia dell’Accademia delle scienze mediche militari cinese. L’esercito cinese ha approvato il vaccino lo scorso 25 giugno, autorizzandone l’uso per un anno, classificandolo come «farmaco particolarmente necessario». Il 9 agosto, il ministro della Sanità dell’Arabia Saudita ha annunciato che l’azienda cinese potrà eseguirà test della fase 3 nel Paese, mentre altri test sono stati avviati in Pakistan.
La società privata Sinovac Biotech sta testando un vaccino da virus inattivato, chiamato CoronaVac. La fase 3 è stata lanciata in Brasile nello scorso mese di luglio, e in Indonesia in agosto. Secondo quanto riferito da alcuni media, a luglio il governo cinese ha concesso un’approvazione d’emergenza per un uso limitato del vaccino. Dopo aver stipulato un accordo con l’Indonesia per la consegna di 40 milioni di dosi entro marzo 2021, la Sinovac ha dato il via alla produzione.
L’Istituto di prodotti biologici di Wuhan ha sviluppato un vaccino con un virus inattivato, di cui la società statale Sinopharm ha lanciato la fase di test clinici. La stessa Sinopharm sta però anche testando un secondo vaccino sviluppato da un virus inattivato con l’Istituto di prodotti biologici di Pechino. A luglio, per entrambi, ha preso il via la fase 3 negli Emirati Arabi Uniti, dove 5 mila volontari hanno assunto quello di Wuhan e altri 5 mila quello di Pechino. Ad agosto solo quello di Wuhan è stato testato nella fase 3 in Perù e Marocco. Durante l’estate, Pechino ha dato l’approvazione a entrambi i prodotti. Secondo Sinopharm, potrebbero essere pronti entro fine 2020.