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Pasquale Tridico, l'aneddoto dell'amico sul presidente Inps: a teatro interpretava il Cristo in croce

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Il migliore amico del presidente Inps Pasquale Tridico, Amedeo Fusco interviene in radio a "Un Giorno da Pecora" e lo racconta come il Cristo in croce che interpretava a teatro con una compagnia dilettante. I due sono cresciuti insieme nel piccolo paese calabrese di Scala Coeli, 800 anime: "Lo chiamiamo Pasqualicchio, lo adoriamo tutti naturalmente, da sempre ha una propensione a occuparsi dei più deboli, di lavorare nel sociale... già da ragazzo faceva volontariato" svela Amedeo. Ma l'aneddoto più bello che racconta ai conduttori di Un Giorno da Pecora è quello del teatro insieme quando lo stesso Fusco era il regista di un'opera teatrale che si chiamava "Cristo nei secoli" e il presidente Inps  il protagonista della piéce: Gesù Cristo. L'assist è servito: "Doveva fare i miracoli come oggi all'Inps?" domandano. E ancora: "Quindi era già abituato a essere messo in croce per certi versi". Ma com'era come attore? "Bravissimo - risponde l'amico d'infanzia - Lui ha sempre avuto una devozione a donarsi". La catena di battute è inarrestabile: "Lei che è il suo migliore amico quale attore le ricorda?". "Tom Hanks" ribatte e tutti concordano.

Poi si passa all'affaire stipendio finito su tutti i giornali: il capo dell'Ente previdenziale, reo di essersi raddoppiato lo stipendio con la complicità del governo grillino, è finito nell'occhio del ciclone. "Lei lo ha sentito di recente?" chiedono i conduttori. "Sì. Lui sa che è un attacco a lui personale ma è sereno e a posto con la coscienza". "Si dimette?". "Assolutamente no. Era dispiaciuto, rammaricato perché essere al centro di questi attacchi ingiusti non è facile". "Ma si è sentito poco difeso dal governo? Dai suoi...". "No - sottolinea Fusco - Stamattina Di Maio ha dichiarato di aver ancora fiducia in lui". E in paese invece cosa si dice? "Nessuno ci crede...". Ma alla domanda: chi ce l'avrebbe così tanto con lui l'amico d'infanzia esplode in una risata pazza tanto che gli stessi conduttori si chiedono se sia "isterica". "No, non è isterica - specifica - E' un attacco a lui come tanti altri, da parte della stampa e dell'opposizione e lui lo sa".

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