Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Sui migranti non mi fermano più. Musumeci smaschera le bugie del governo a Lampedusa

  • a
  • a
  • a

Emergenza migranti a Lampedusa. L'hotspot scoppia e il Governatore della Sicilia denuncia bugie, ritardi e omissioni del governo Conte e del ministro Lamorgese. La situazione nell'isola è drammatica con oltre 1200 presenza di immigrati. Le condizioni igienico-sanitarie sono drammatiche e l'emergenza Covid aggrava ulteriormente la situazione. Musumeci annuncia che presto interverrà per porre fine a questa vergogna sotto gli occhi di tutti.

 

  

"Oltre milleduecento (1256) presenze all’Hotspot di Lampedusa - scrive Musumeci su Facebook - Ancora ammassati, di nuovo. Lo Stato ha rivendicato in ogni sede la sua competenza, ma continua a non esercitarla fino in fondo. Segnalo che non mi risulta che nessuno degli interventi segnalati dalla taskforce regionale sia stato eseguito per adeguare la struttura alla fase di emergenza sanitaria in corso. E anche l’iniziativa diplomatica, di cui ci ha parlato a Roma il ministro Lamorgese, non ha prodotto alcun effetto. Il fenomeno degli sbarchi in Sicilia è affidato al clima, non alla politica. Se c’è brutto tempo si rallenta, con il bel tempo si arriva a flusso continuo. Se non bastassero i barchini, le navi quarantena sono piene di persone portate dalle Ong. Anche in questo il governo non ha voluto raccogliere la nostra proposta. Avevamo detto una cosa di buon senso: se la Sicilia deve gestire gli sbarchi autonomi, non può sopportare anche quelli programmati dalle Ong, che andrebbero quindi destinati in altri porti europei. Risultato: navi piene e hotspot stracolmi. Con rischio di contagio per chi arriva, per gli operatori e per la collettività. Sono trascorsi molti giorni dalla mia ordinanza ed oggi posso serenamente dire che: alle parole non sono seguiti i fatti; che l’Europa non guarda alla Sicilia e al Mediterraneo; e che il governo nazionale preferisce polemizzare con il presidente eletto dai siciliani, piuttosto che avere l’umiltà di riconoscere ritardi e omissioni. Una cosa è certa: ho il dovere di intervenire. E niente e nessuno potrà intimidirmi o farmi desistere dal dovere di tutelare la salute di tutti".

Dai blog