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Torna la coppia per cui Roma tremò. Buzzi e Carminati si sono rivisti, abbracciati e...

"Ho rivisto dopo anni Massimo Carminati l'altro giorno. Ci siamo abbracciati e..." qui si interrompe Salvatore Buzzi, rispondendo a due domande del direttore de Il Tempo, Franco Bechis alla presentazione del suo libro "Se questa è mafia". Perché si rende conto della notizia che stava dando: la ricostituzione della coppia che ha terremotato Roma, i due protagonisti della inchiesta sul mondo di mezzo che fu battezzata "Mafia capitale", ma non può più essere definita così perché l'aggravante mafiosa è stata esclusa definitivamente dalla Cassazione. "... e ci siamo separati, ognuno per conto suo perché io su Carminati ho già dato", termina la frase ironicamente Buzzi. Che coglie l'occasione per raccontare la sua storia con il Nero. Si sono conosciuti perché l'allora amministratore delegato dell'Ente Eur disse alla coop di Buzzi che per ottenere un appalto importante doveva mettersi insieme a Carminati: "e se non lo avessi fatto avrei perso l'appalto". Insieme hanno fatto anche un'altra cosa: la costruzione di un campo nomadi, e Buzzi rivela che Carminati non ha mai ritirato i soldi che gli sarebbero spettati. Due soli appalti insieme, ma frequentandosi il Rosso e il Nero si sono piaciuti e alla fine sono diventati amici...

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