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Signora Ferragni, l'assassino di Willy non era fan di Benito. Ma di Fedez, suo marito

Secondo Chiara Ferragni l'omicidio di Willy Monteiro Duarte avrebbe le sue radici non nelle palestre di arti marziali, ma nell'humus di cultura fascista da cui sarebbe nato. La nota influencer ha ripostato sposandolo in pieno un post di un sito di politica, e in questo a dire la verità ha detto quel che molti con leggerezza stano cinguettando in questi giorni.

Nulla invece nella storia pubblica dei due fratelli Bianchi, Gabriele e Marco, oggi in carcere per quell'omicidio offre una minima traccia di un loro impegno politico, per giunta a destra o addirittura con legami ad ambienti fascisti. Nulla, nemmeno i loro tatuaggi. Che però sono assai simili a quelli di un personaggio di cui sono proprio fan, tanto da citare le frasi da lui scritte e ballare e cantare le sue canzoni: Fedez, il marito di Chiara Ferragni.

Ecco Gabriele Bianchi insieme alla fidanzata e ad amici in barca a Palmarola il 26 luglio scorso, mentre appunto cantavano e ballavano "Bimbi per strada" di Fedez per poi postarlo nelle loro stories di Instagram. Il loro riferimento culturale era Fedez, non Benito Mussolini. La prossima volta la signora Ferragni farebbe bene a riflettere prima di esprimersi su quello che non sa. Mica si può essere influencer su tutto, no? (Franco Bechis). 

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