caos virus

Niente mascherina in classe ma solo se seduti al banco

Niente mascherine per il bimbo da 0 a 6 anni, e suggerimento di esenzione per quelli tra 6 e 10 anni quando sono seduti al banco se l’insegnante assicura il rispetto della regola del metro di distanza. Per gli stessi resta l’obbligo nell’ingresso, nei corridoi e nei momenti di aggregazione, durante le attività sportive e nel tragitto da casa fino all’aula. Lieve differenza per quelli sopra i 10 anni. Per questi c’è l’obbligo di portare la protezione, ma anche per loro dopo aver preso posto e rispettato il distanziamento possono toglierla. Non solo. Niente scanner agli ingressi perché la temperatura corporea dei ragazzi dovrà essere misurata a casa dai genitori.

Dopo settimane di rinvii e incertezze è stato Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, a sciogliere alcuni dubbi sulle disposizioni anti Covid in vista della ripresa delle lezioni. Che per la maggior parte degli studenti è prevista il 14 settembre. I nodi restano sul tavolo però, perché è stato lo stesso Miozzo ad ammettere: «È frustrante sapere che non siamo in grado di dare certezze granitiche nella pianificazione di medio e lungo periodo». L’obiettivo resta non solo riaprire, ma continuare a tenere le scuole aperte senza dover essere costretti a richiudere dopo poco. Ed ecco cosa accadrà a scuola.

 

 

 

MASCHERINE
La mascherina dovrà essere utilizzata, sempre, da tutti gli insegnanti e gli operatori Ata. Per andare incontro alle esigenze soprattutto degli studenti con problemi di udito, si valuta l’utilizzo di mascherine trasparenti per consentire ai ragazzi di visualizzare il movimento labiale dell’insegnante. Gli alunni dai sei anni in su dovranno indossarla sempre sui mezzi pubblici e in tutte le aree dove potrebbe esserci aggregazione. È proprio per evitare lunghe file all’ingresso si preferisce che la misurazione della temperatura non sia effettuata a scuola: «Non siamo contrari alla misurazione a scuola, ma ci sono problemi tecnici che rendono questo esercizio veramente complicato. Si creerebbero code che comportano aggregazioni che stiamo cercando di evitare», ha spiegato lo scienziato. 

MEZZI PUBBLICI 
Per quanto riguarda i bus pubblici, la situazione è ancora nebulosa. Il Cts ha raccomandato che viaggino con occupazione a capienza massima per non più di 15 minuti di seguito, una circostanza che sarà molto difficile da realizzare, soprattutto in città in cui è necessario coprire grandi distanze, come Roma. Le deroghe ai 15 minuti però sono sconsigliate, nonostante le criticità: «Ogni volta che si fanno, bisogna essere consapevoli che il margine di rischio aumenta»

BANCHI
A proposito della polemica sui banchi a rotelle il Comitato tecnico scientifico non ha mai espresso pareri su quel tipo di seduta: «Nessuno ce lo ha mai chiesto. Abbiamo valutato solo banchi a seduta fissa».

ORGANICO
Settantamila, tra prof e operatori Ata, sono in arrivo per il potenziamento per l’emergenza. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato ieri il nuovo decreto che ripartisce i soldi per le assunzioni 

KIT 
Il ministero di viale Trastevere, poi, ha stanziato altri 3 milioni di euro da distribuire direttamente alle scuole per l’acquisto di kit didattici, quaderni, astucci, diari e strumenti per la didattica digitale.