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Olivia Paladino, la fidanzata di Conte massacrata: qual è la verità sulla borsa Hermes

Giada Oricchio
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Hermés vende borse al costo di un mutuo per un casolare nell'entroterra toscano, Olivia Paladino, fidanzata del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sfoggia una borsa a mano "Kelly" in stile pic nic da 81.604 euro e la Rete fa uno più uno: spreco di denaro pubblico. Ma la realtà può ingannare. Innanzitutto la borsa sembra simile, ma non uguale a quella vintage pubblicata dal sito Ferfetech dal cui catalogo i tuttologi della Rete hanno preso la valutazione astronomica. 

Sui lati della borsa della Paladino, infatti, mancano dei triangolini in pelle presenti sulla versione vintage più costosa. Come ha notato "Bufale.net", potrebbe essere una Hermés non da collezione, cioè non un vintage ricondizionato moderno bensì un modello diverso e dunque non è detto che la signora l'abbia pagata 81.000. In secondo luogo potrebbe trattarsi di un'imitazione di pregio: le foto sono sfocate.

Terza e fondamentale considerazione: chi l'ha detto che gliel'ha regalata Giuseppe Conte grazie allo stipendio dei contribuenti? Olivia Paladino fa la manager nel lussuoso Grand Hotel Plaza -5 stelle nel cuore di Roma - gestito dal padre. Dove sta scritto che non ha pagato la "Kelly" con i suoi guadagni? Al momento, l'unico "regalo" certo è quello di Conte al padre della fidanzata. Cesare Paladino, tra il 2014 e il 2018, non ha versato al Comune di Roma due milioni di euro di tassa di soggiorno. Prima ha patteggiato, poi ha chiesto la revoca della sentenza in base alla norma del Decreto Rilancio che ha derubricato "l'omesso, ritardato o parziale versamento dell'imposta di soggiorno da peculato a sanzione  amministrativa". 

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