esplosioni nel porto

Beirut, ancora tanti sotto le macerie. Il premier: i responsabili pagheranno

"I responsabili pagheranno per quanto è accaduto oggi". Il primo ministro del Libano, Hassan Diab, si è rivolto così in un discorso alla nazione trasmesso dalle emittenti locali, dopo la doppia esplosione che ha colpito Beirut causando un numero di morti e feriti destinato a crescere di ora in ora. L'ultimo bilancio parla di 50 morti e 2.700 feriti. 

 

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"I fatti circa quel pericoloso deposito che stava lì dal 2014 saranno presto chiariti e non voglio anticipare nulla delle indagini" ha detto ancora il premier stando alla testata locale Daily Star, in riferimento al magazzino di sostanze chimiche nell'area del porto, da cui sarebbe partita la  più potente deflagrazione. Il ministro dell`Interno Mohamed Fehmi ha parlato di una grande quantità di nitrato di ammonio stipata nei magazzini.   Secondo il ministro della Sanità, Hamad Hasan, le vittime sarebbero salite a 50 e i feriti a 2.700, ma il lavoro dei soccorritori non è ancora terminato. Nelle deflagrazioni sono crollati degli edifici, interi o in parte, e molte persone sono rimaste bloccate sotto le macerie.   Nessuno ha rivendicato gli incidenti ma sembra che le autorità stiano escludendo la pista dell`attacco terroristico.