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Ventimiglia, l'esercito scende in spiaggia per controllare i bagnanti: mascherine e distanziamento

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"Spero non sia successo niente di grave" si chiede la gente perché i soldati in spiaggia a Ventimiglia non si erano mai visti. Sul litorale scende l'Esercito che si avvicina ai bagnanti raccomandando: «Cercate di evitare gli assembramenti, se state insieme e troppo vicini usate le mascherina». Divisa mimetica, scarponi, mitra di ordinanza: i soldati vestiti sul bagnasciuga sono in missione anti-coronavirus tra i bagnanti attoniti.

La polemica sul caso della spiaggia militarizzata esplode subito. Il deputato della Lega Flavio Di Muro ha presentato un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno Lamorgese: "Ho presentato un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno Lamorgese per sapere quali azioni intenda intraprendere perché si rimedi alla situazione, ai limiti di sostenibilità, di Ventimiglia, dove ormai da settimane i migranti sono tornati a farla da padroni. Assistiamo al paradosso per cui i nostri alpini vengono mandati in mimetica e scarponi sulle spiagge di Ventimiglia, sembrerebbe per controllare se i bagnanti e i turisti osservino le distanze di sicurezza o usino la mascherina. Un’assurdità intollerabile che ha come effetto quello di un ulteriore disincentivo al nostro turismo a tutto vantaggio delle località della confinante Costa Azzurra. Prima che la situazione a Ventimiglia non diventi esplosiva, mi appello al ministro Lamorgese perché attui con urgenza un piano straordinario di trasferimento dei migranti che non hanno diritto di restare a Ventimiglia: questo sarebbe un uso efficace delle professionalità dei nostri militari". 

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