sud nel caos

Fughe di massa e sbarchi a raffica. Esplode la bomba migranti

Resta critica la situazione a Lampedusa, dove ogni giorno sbarcano migranti e il centro di accoglienza è al collasso. Controlli sanitari e trasferimenti dei profughi proseguono senza sosta, ma il sindaco Totò Martello denuncia un’emergenza continua, mentre sono almeno 140, su due diverse imbarcazioni le persone che chiedono aiuto in mare. L’allarme arriva, ancora una volta, in zona Sar maltese che però non risponde alle richieste di aiuto: la situazione è critica in particolare su uno dei due gommoni, con 95 persone a bordo, che imbarca acqua da ore, con i profughi, spiega Alarm Phone, pronti a gettarsi in mare.

 

Intanto a Caltanissetta circa cento migranti fuggono dal centro di accoglienza che ne accoglie 350, dando avvio a una crisi nella crisi, con il sindaco Roberto Gambino che, contattato da LaPresse, chiede al governo di non inviare più persone. «Pian Del Lago non è idoneo a contenerli - chiosa - la mia città non è al sicuro perché sono ospiti quarantenati per il Covid».

Su Roma pesa il pressing della Sicilia, con il governatore Nello Musumeci che più volte ha chiesto, anche nelle settimane passate, di non lasciare sola l’isola in un’estate che vive di emergenze su più fronti: dal coronavirus, ai migranti.

 

A Conte e l’esecutivo sono indirizzate anche le critiche dell’opposizione, con Matteo Salvini che parla di ’invasione senza precedentì che mette in pericolo l’Italia, e Forza Italia che, per bocca di Anna Maria Bernini, rincara la dose, giudicando le politiche del governo ’totalmente fallimentarìi': «Sta per prorogare lo stato d’emergenza nazionale - dice Bernini -, ma non può continuare a tacere sull’emergenza in corso nelle regioni del sud, dove l’arrivo di centinaia di migranti sta mettendo a dura prova sia le autorità regionali che le forze di polizia, esposte in prima linea e prive di un’adeguata protezione sanitaria». Intanto dal mare continuano le disperate richieste di aiuto e la maggiore delle due imbarcazioni alla deriva si avvicina alle acque italiane, mentre Alarm Phone denuncia: «Malta e l’Italia dovrebbero smettere di giocare a giochi così pericolosi con la vita delle persone e avviare subito un’operazione di salvataggio».