Cesare Battisti continua a piangere. Adesso il terrorista denuncia lo Stato
L'avvocato dell'ex Pac in carcere a Oristano: ancora in isolamento, questo è abuso di potere
Prima il menù del carcere, dannoso per la sua salute. Ora l'isolamento. Cesare Battisti, il terrorista condannato all'ergastolo per gli omicidi compiuti quando era nei Proletari armati per il comunismo e recentemente estradato in Italia dal Brasile, adesso vuole portare in tribunale la giustizia italiana. Una vicenda che ha del paradossale. "Nei confronti di Cesare Battisti si sta esercitando un abuso di potere e noi, con la denuncia presentata alla Procura di Roma, chiediamo che si certifichino le responsabilità in capo a chiunque ha in questa vicenda un ruolo pubblico", dichiara Gianfranco Sollai, l’avvocato di Battisti, che spiega all’Adnkronos la nuova istanza avanzata dall’ex terrorista dei Pac, detenuto nel carcere di Massama (Oristano).
Nella denuncia il legale ricorda che Battisti è ancora in regime di isolamento, nonostante abbia scontato i sei mesi previsti dalla pena. Una condizione legata agli spazi limitati del carcere sardo.
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"Di fatto - afferma Sollai - Battisti è ancora in isolamento nonostante non ci sia una disposizione di legge che lo preveda, non ci sia un provvedimento giudiziario che preveda per lui quella che è una pena. Questo è un abuso, a tutti gli effetti, e noi ci aspettiamo che la Procura lo accerti in tempi rapidi. La risposta che ci aspettiamo è che venga disposto quanto prima il trasferimento di Battisti dal carcere di Massama".