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Solo in Italia c'è la fobia del bagaglio a mano in aereo. Ryanair: "Errore vietarli"

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La paura di contagiarsi con il bagaglio a mano sull'aereo. Una fobia tutta italiana, che ci rende un caso unico contestato dalle compagnie aeree.

«Il divieto del bagaglio a mano è folle ed espone i passeggeri a un maggiore rischio di contagio». Eddie Wilson, amministratore delegato di Ryanair, critica così la decisione delle autorità italiane di vietare l’uso delle cappelliere, facendo loro mandare il trolley in stiva e consentendo soltanto una borsetta o uno zaino da collocare sotto il sedile di fronte.

«Al netto del disagio - spiega Wilson al Corriere della Sera - questo divieto aumenta le occasioni di assembramento. In primo luogo le persone sono costrette a fare le code ai banchi del check-in per depositare i bagagli e questo avviene in aree dell’aeroporto con spazi che non consentono di rispettare la distanza sociale. È meno rischioso l’imbarco seguendo un ordine sequenziale sulla base della posizione del sedile».

E sul fatto che in questo modo le persone abbiano meno motiv per alzarsi durante il volo, il dirigente ribatte: «Intanto la loro valigia viene toccata da altre persone che si occupano di metterla in stiva, quindi di scaricarla e depositarla sul nastro di consegna. Nastro che diventa altra occasione di assembramento a destinazione».

Quindi una cautela del tutto inutile, come tante altre che continua a condizionare la nostra vita. Senza alcuna garanzia di sicurezza.

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