Donald Trump show: kung-flu e gaffe sui test. Ma a Tulsa è mezzo flop
Il comizio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si svolge a Tulsa: poche mascherine e molti posti rimasti vuoti. Il presidente si è rivolto ai suoi sostenitori definendoli "guerrieri" nella lotta contro il coronavirus. Ma è il corso in una gaffe che fa discutere gli Stati Uniti. Il presidente ha detto che gli Stati Uniti dovrebbero "rallentare" nella somministrazione di tes per il Covid-19 per evitare un aumento dei casi. Insomma, meno test per migliorare le statistiche, sintetizza l'Associated Press. Frase che ha suscitato un vespaio, tanto che la Casa Bianca è dovuta intervenire con un commento: "È ovvio che l'abbia detto scherzando. Siamo molto orgogliosi dei 25 milioni di test fatti".
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Trump nel suo comizio ha affermato: "Ho salvato centinaia di vite umane" e poi ha scherzato sui tanti nomi affibbiato al Coronavirus, più di "qualsiasi altra malattia della storia". "Molti lo chiamano virus, molti la chiamano influenza, ha 19 nomi diversi. Io lo chiamo Kung-flu", dice Trump rimarcando l'origine cinese del Covid-19.