censure ipocrite

Vuole cambiare cognome? Il leghista chiama il signor Negro, la risposta è brutale

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Sull'onda delle proteste per la morte di George Floyd durante l'arresto a Minneapolis anche in Europa si susseguono le manifestazioni e con loro anche la furia iconoclasta. È gara a buttare giù statue di schiavisti, ma anche censurare film come "Via col vento" che richiamano in qualche modo il razzismo. Il leghista Alessandro Morelli si scaglia così contro quelle che definisce "capre arcobaleno" e propone al signor Mario Negro, preso sull'elenco del telefono, di cambiare cognome. La risposta della vittima dello scherzo semi-serio è un bel vaffa, dimostrazione che non ha senso cambiare il nome all'Amaro Montenegro e candeggiare Calimero.