Il giallo del lapsus di Luca Parmitano. "Non sapevo del coronavirus da novembre". Cosa non torna
Luca Parmitano sapeva del coronavirus già da novembre, ben prima che la pandemia venisse resa nota? L'astronauta italiano lo ha detto in tv, ma con un post su Facebook ha spiegato che si è trattato di un "errore" e di un "lapsus" strumentalizzato ad arte. Ma c'è un dettaglio che fa insospettire dietrologi e complottisti: perché AstroLuca quel lapsus lo avrebbe ripetuto due volte in due trasmissioni diverse?
Partiamo dalla fine. Ecco quanto scritto oggi da Parmitano su Facebook: "È stato portato alla mia attenzione un errore da me commesso durante un’intervista rilasciata a una trasmissione televisiva. Nell’episodio in questione, parlando delle precauzioni prese durante il rientro dalla Stazione Spaziale Internazionale, ho erroneamente affermato che, come equipaggio, fossimo al corrente dell’inizio del contagio pandemico già a novembre. Errare è umano, e mi spiace molto vedere che in questo caso il mio lapsus sia stato strumentalizzato". Poi l'astronauta italiano dei record elenca una lunga serie di motivi alla base dell'errore come il sistema di misurazione del tempo nella stazione spaziale e l'assenza di comunicazioni riservate all'equipaggio.
Ma cosa aveva detto Parmitano in tv? Il 25 aprile intervistato dalla trasmissione di Rai1 Petrolio l'astronauta aveva affermato: "A bordo abbiamo un collegamento quotidiano con le realtà terrestri; abbiamo anche accesso alla rete internet; possiamo comunicare con i centri di controllo e già da novembre, avevamo iniziato a seguire i primi contagi, inizialmente soltanto nei paesi asiatici, poi al mio rientro i primi contagi in Europa".
Ma come riporta Difesa Online Parmitano avrebbe ripetuto il concetto anche il 9 maggio durante TG2 Storie: "Sulla stazione abbiamo seguito quello che stava succedendo sulla Terra: anche prima del mio rientro già da novembre eravamo al corrente di questo probabile contagio pandemico e soprattutto la gravità che si andava allargando a macchia d’occhio proprio in Europa poco prima del mio rientro” .
In molti sulla rete si chiedono il perché del doppio lapsus.