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Zaniolo replica al solito Piatek, la Roma c'è

Reazione dopo la batosta in coppa. Col Milan finisce 1-1

Davide Di Santo
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Roma e Milan pareggiano 1-1 nel posticipo serale in serie A e rosicchiano un punto a testa all'Inter ma non sfruttano in pieno la sconfitta casalinga dei nerazzurri contro il Bologna. Vantaggio ospite nel primo tempo con il solito Piatek al 26esimo. Poco dopo la curva sud abbandona lo stadio per protesta contro i propri beniamini, fischiati a più riprese durante la gara. Nella ripresa subito al primo minuto il pareggio di Zaniolo. A 10 minuti dalla fine palo di Pellegrini. I rossoneri (36) restano quarti a 4 punti dall'Inter, i giallorossi inseguono a 35 punti. Dopo il brutto ko contro la Fiorentina, Di Francesco conferma la fiducia al 4-2-3-1 contro il 4-3-3 di Gattuso. La Roma conta cinque marcatori differenti in questa serie A nati a partire dal primo gennaio 1996 e uno di questi, Lorenzo Pellegrini, sfiora il gol con una conclusione al volo a botta sicura deviata da Rodriguez. Dopo la doppietta contro l'Atalanta, Di Francesco affida le chiavi dell'attacco a Dzeko che al 15' impegna Donnarumma con un tiro al termine di un secco dribbling in area su Musacchio. Al 26' però c'è il vantaggio rossonero costruito sui nuovi innesti dal mercato di gennaio: Paquetà ruba palla a Pellegrini e crossa per Piatek che mette in rete anticipando Fazio. La reazione giallorossa è affidata alle iniziative di Zaniolo che al 35' si fa respingere da Donnarumma un gran diagonale. E al 45' il portiere rossonero si supera con due parate super su Schick prima e Dzeko poi. A inizio ripresa neanche il portiere del Milan può far nulla sul tap-in vincente di Zaniolo su corta respinta di Donnarumma (per evitare un autogol di Musacchio). Al 60' le due squadre iniziano ad allungarsi e la stanchezza si fa sentire a causa dei ritmi alti del match. Al 70' continua il duello personale tra Dzeko e Donnarumma: il bosniaco svetta sugli sviluppi di un angolo ma l'azzurro gli dice no. All'81' la Roma sfiora il gol: Kolarov crossa, Pellegrini anticipa di testa ma colpisce il palo. Ma le emozioni non sono finite: Di Francesco fa entrare Santon, Gattuso sceglie Laxalt. Proprio l'ex Genoa salta secco l'ex Inter e calcia: questa volta Olsen è attento e respinge. L'arbitro concede tre minuti di recupero ma il risultato non cambia più all'Olimpico.

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