3-3 a bergamo

PsychoRoma si fa rimontare tre gol. Con l'Atalanta non va oltre il pareggio

Carlo Antini

Un tempo a testa. La Roma nel primo tempo, l’Atalanta nel secondo. A Bergamo finisce 3-3 in uno spettacolare match deciso prima dalle prodezze di Dzeko e dal gol di El Shaarawy, poi dalla rimonta bergamasca con Castagne, Toloi e Zapata. Il colombiano sbaglia il rigore del 3-3 al 25’, ma un minuto dopo segna con la complicità di Olsen. I giallorossi, che non approfittano del passo falso del Milan per prendere il quarto posto, fanno i conti con le ammonizioni di Nzonzi e Cristante che, diffidati, salteranno il big match di domenica prossima proprio contro i rossoneri. I nerazzurri sono ora ottavi e ancora in piena lotta per l’Europa League. ROMA SHOW, CASTAGNE LA RIAPRE Che fosse una partita spettacolare lo dimostravano i precedenti. Due macchine da gol (37 la Roma, addirittura 44 l’ Atalanta, la squadra più prolifica della A) con qualche problema di troppo in fase difensiva. Entrambe schierate all’attacco: Gomez dietro a Zapata e Ilicic per i bergamaschi, Zaniolo-El Shaarawy-Pellegrini dietro a Dzeko per gli ospiti. Pronti, via e al 3’ il bomber bosniaco porta in vantaggio i giallorossi: cross dalla sinistra di Kolarov, assist di petto di Zaniolo per l’attaccante che controlla al centro e davanti a Berisha lo supera. Una doccia gelata per i padroni di casa, che cercano subito di reagire con un’incursione di Ilicic, tra i più attivi del match, murata da Marcano, e con un angolo di Gomez dalla sinistra (9’) finito direttamente sulla parte alta della traversa. I due si cercano e dalla loro combinazione nasce il possibile 1-1 un minuto dopo: traversone tagliato dai 40 metri di Gomez, ma il tiro al volo dell’ex Fiorentina finisce malamente fuori. La partita non ha un attimo di respiro, le squadre si sfidano in un duello più aperto che mai con capovolgimenti da una parte e dall’altra. Dzeko ci prova al 15’ con un destro violento parato da Berisha, tre minuti prima del salvataggio sulla linea di Karlsdorp dopo un colpo di testa da angolo di Zapata. Il bomber colombiano ci prova sempre da corner al 25’ vincendo un contrasto con Olsen, ma non riesce a trovare la porta. Dal 33’ inizia il Roma-show. Prima Dzeko raddoppia saltando Berisha sulla destra dopo l’assist di Nzonzi. Poi al 36’ è Zaniolo a provarci (tiro murato dal portiere), quindi, quattro minuti dopo, la squadra di Di Francesco potrebbe chiudere il match: cambio di gioco del giovane arrivato dall’Inter in estate per El Shaarawy, il Faraone si accentra e fa 3-0 da posizione ravvicinata. Ma l’ Atalanta è una squadra che non muore mai e, a pochi secondi dalla fine del primo tempo, riapre i conti con Castagne. Il cross di Gomez da dentro l’area destra è preciso per l’esterno che di testa anticipa Karlsdorp e mette la palla alla destra di Olsen. Al fischio finale i conti sono ancora aperti. TOLOI E ZAPATA LA RIPRENDONO - L’Atalanta torna carica in campo nella ripresa e al 3’ Ilicic si divora un gol già fatto. Dopo un cross dalla destra, Gomez riceve e serve l’ex Fiorentina davanti a Olsen, che invece di tirare preferisce stoppare, incartandosi e perdendo il pallone. I bergamaschi continuano a spingere approfittando di una Roma spenta e al 59’ fanno 2-3 con Toloi. È ancora il Papu Gomez, sfruttando il suo talento, a pennellare dalla destra un cross per il difensore, ex della sfida, che di testa mette la palla sul primo palo. La svolta del match arriva al 70’ quando Ilicic cade in area su contatto di Kolarov. Calvarese prima ammonisce per simulazione Ilicic, poi si affida al Var e decide per il penalty, togliendo l’ammonizione all’attaccante. Zapata dal dischetto spiazza Olsen, ma spara altissimo, facendo disperare i suoi tifosi. Il dolore però viene trasformato in gioia un minuto dopo, quando il colombiano entra in area e fa 3-3 sul primo palo, complice anche l’errore del portiere giallorosso lento nel movimento. C’è solo l’ Atalanta in campo nella ripresa e i bergamaschi nel finale provano a vincerla sotto la neve, iniziata a scendere copiosa su Bergamo. Pasalic tenta di testa dopo la torre di Hateboer ma la palla finisce a lato. Poi con Gomez dalla distanza (85’) trovando la respinta di Olsen. Alla fine è 3-3 e in fondo il risultato è giusto così.