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La Roma si suicida: ripresa al 95' dal Cagliari in nove

Davide Di Santo
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Il Cagliari rimonta la Roma nel recupero e alla Sardegna Arena termina 2-2. La formazione sarda difende il fortino e rimane imbattuta tra le mura amiche in un finale di gara clamoroso, dallo 0-2 al 2-2 (in nove uomini) in pochi minuti. Bravi i sardi a crederci; atteggiamento della Roma inspiegabile. Questo lo sviluppo del match: prima Cristante e Kolarov, poi Ionita e Sau, con tanto di doppia espulsione e tanta tensione negli ultimi minuti della partita. Niente da fare per gli uomini di Di Francesco che non riescono a interrompere il filotto negativo, ora estesosi a quattro partite di fila senza successi tra campionato e Champions. Con grande personalità la Roma impone il proprio gioco nei primi minuti dell'incontro e va vicina al vantaggio al 3' con una conclusione di Zaniolo che dal limite sfiora il primo palo. Bisogna attendere al 14' per assistere alla prima rete della partita, nata da una bella azione dalla destra di Florenzi che mette in mezzo per Kluivert: tocco all'indietro a servire Cristante che calcia con grande potenza di sinistro e buca Cragno. Il Cagliari subisce il colpo e i giallorossi provano a colpire gli avversari, peccando però di precisione. Prima Under, poi nuovamente Cristante e infine Schick: tre nitide occasioni da gol con la palla che sfiorano i legni della porta dei sardi. Alla mezz'ora, trascinata dal pubblico della Sardegna Arena, si riaccende la formazione di casa che per dieci minuti pressa costantemente nella metà campo avversaria. Ma al 41' il Cagliari subisce il gol nel suo momento migliore, per altro in maniera del tutto inattesa. Calcio di punizione di Kolarov che colpisce la spalla di Cerri con la traiettoria beffarda che spiazza Cragno per il 2-0 degli ospiti. Rabbia e frustrazione per il Cagliari, anche al 45' quando Olsen con un miracolo nega il gol a Farias dopo una bella combinazione con Cerri. Nella seconda frazione si accende il duello fra Zaniolo e Cragno con il portiere dei sardi che nega per ben due volte il primo gol in carriera al giovane giallorosso. Poi al 69' momenti di tensione con un sospetto tocco con la mano in area di Kolarov visionato da Mazzoleni al Var: il direttore di gara non ravvisa alcuna irregolarità e conferma la scelta sul campo di non concedere il rigore. Ma il cuore del Cagliari porta i padroni di casa a trovare il gol dell'1-2 che riapre i giochi all'85' con un colpo di testa di Ionita sugli sviluppi di un corner. Tanta tensione nel finale di gara con un contatto fra Faragò e Olsen che provoca la reazione rabbiosa dei sardi con Mazzoleni che allontana dal campo Srna e Ceppitelli per espulsione. Quando tutto sembrava finito la Roma prende una ripartenza clamorosa: Sau si presenta davanti a Olsen e sigla il 2-2. Una rimonta beffarda per una Roma padrona del campo per 80 minuti; il Cagliari si gode una serata tanto pazza quanto entusiasmante.

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