alisson para un rigore
La Roma travolge il Chievo 4-1
Goleada per la Champions. La Roma vince 4-1 all’Olimpico contro il Chievo e fa le prove generali per la missione rimonta in programma tra quattro giorni con il Liverpool. In gol Schick, Dzeko (doppietta) ed El Shaarawy. L’espulsione di Jesus non rovina la festa, Alisson para un rigore a Inglese e subisce il gol della bandiera di Inglese a gara chiusa. La corsa per i primi 4 posti è ancora accesissima. LE SCELTE Di Francesco torna al 4-3-3, Schick vince il ballottaggio con Under e gioca accanto a Dzeko ed El Shaarawy nel tridente, c’è De Rossi in mezzo al campo, Pellegrini e Nainggolan ai suoi fianchi, dietro riposano Florenzi e Manolas, spazio a Peres e Jesus. Maran si copre all’Olimpico, difesa a cinque e solo due punte davanti: Inglese e Pucciarelli. PRIMO TEMPO L’atteggiamento del Chievo è prudente, ma non mancano i pericoli dalle parti di Alisson: Castro in avvio scheggia l’incrocio dei pali col destro. Al 9’, però, è la Roma ad andare in vantaggio con Schick, che dopo essersi sbloccato con la Spal fa il secondo gol in Serie A: col piattone sinistro batte Sorrentino sul cross vincente di Nainggolan da sinistra, è 1-0. All’11’ Fazio con un colpo di testa centra la base del palo, il portiere prima battuto rimedia col piede per allontanare il pallone dalla linea. Ma la sfiga non è finita per i giallorossi, che trovano il 22° legno in campionato al minuto 28 con El Shaarawy: bella la conclusione a giro del Faraone, sfortunato come una settimana fa a Ferrara. E già al 15’ si era visto annullare una rete di tacco per un fuorigioco millimetrico che non è sfuggito a Calvarese e alla VAR. Dzeko calcia al volo sul calcio di punizione battuto teso da Pellegrini, la palla del numero 9 finisce alta di pochissimo. Al 40’ la Roma raddoppia, stavolta c’è Dzeko sul cross di Kolarov a mettere dentro. I giallorossi chiudono in attacco la prima frazione di gioco, dopo due corner si torna negli spogliatoi: 2-0 all’intervallo. SECONDO TEMPO La ripresa comincia con Gamberini in campo al posto di Bani. Sono sempre i padroni di casa a fare la partita, Dzeko tenta a più riprese di chiuderla, ma non riesce a trovare il guizzo giusto. Jesus per poco non si fa autogol, concede solo l’angolo e si salva. La gara cambia all’11’, Jesus con un braccio ostacola Inglese, per l’arbitro è calcio di rigore ed espulsione, la VAR anche stavolta acconsente (dopo una lunga suspense, e senza accorgersi del fuorigioco di partenza di Pucciarelli che macchia l’azione): al 14’ è lo stesso giocatore del Chievo che ha subito il fallo a presentarsi sul dischetto, ma Alisson dimostra di essere insuperabile e respinge il tiro dagli undici metri. Di Francesco inserisce Manolas in difesa al posto del brasiliano cacciato da Calvarese, va in panchina Schick, tra gli applausi. La Roma in inferiorità numerica continua ad attaccare, Kolarov esplode un tiro potentissimo che attraversa l’area piccola e si spegne sul fondo. Al 20’ finalmente El Shaarawy, si fa metà campo palla al piede e con un tocco sotto la piazza all’angolino, siglando il 3-0. Non è finita qui, Dzeko al 22’ cala il poker con un sinistro dalla distanza su cui Sorrentino si allunga ma non arriva. Il tecnico ne approfitta per far rifiatare Pellegrini e Dzeko, dentro Gonalons e Gerson. Nel finale la Roma gestisce le energie e cala di intensità, subisce il gol della bandiera di Inglese e vince 4-1, un risultato che le basterebbe per qualificarsi alla finalissima di Champions. Intanto, la aiuta a tenere le distanze sulle antagoniste del campionato. Ora testa al Liverpool.