All'Olimpico finisce 2-1
La Roma piega il Genoa ma che fatica
Torna a vincere la Roma in casa dopo lo scivolone con la Fiorentina, che gli regala un altro dispiacere a distanza, facendosi rimontare dalla Lazio (da 2-0 a 3-4). I giallorossi si riprendono il terzo posto lasciato per una notte all’Inter, ma devono condividerlo ancora con i biancocelesti, appaiati a quota 64 punti. Under e un autogol dell’ex Zukanovic decidono la partita dell’Olimpico contro il Genoa, timido all’inizio ma mai domo: Lapadula accorcia le distanze e rende il finale bollente, ma alla fine i tre punti arrivano e la corsa Champions resta vivissima. LE SCELTE Di Francesco rispolvera il 4-3-3 e cambia sei uomini rispetto al derby. Centrocampo inedito con Pellegrini, Gonalons e Gerson, in attacco si rivede dal 1’ Under con Dzeko ed El Shaarawy. In difesa c’è Jesus a far riposare Manolas, Florenzi torna dall’inizio e lo fa con la fascia al braccio. Ballardini risponde con il tandem offensivo Pandev-Lapadula. PRIMO TEMPO Partenza con poco brio, il Genoa si fa chiudere nella sua metà campo e lascia la Roma al comando. Giusto il tempo di prendere le misure e il gol arriva, firmato dal piccoletto turco, che prima si fa parare una conclusione da Perin e poi fa centro da due passi col mancino sul cross perfetto di Kolarov: 1-0 all’Olimpico e settima rete stagionale di Cengiz. Grande intervento di Alisson al 33’, la difesa giallorossa si fa sorprendere da un rasoterra che dalla destra attraversa l’area di rigore, ma ad anticipare Lapadula ci pensa il numero uno brasiliano. Deve uscire di nuovo il portiere romanista sull’imbucata di Rosi, salva la porta anche stavolta. Roma troppo distratta nei lampi rossoblu. Rigoni ci prova nel recupero del primo tempo con un colpo di testa che si alza sopra la traversa. All’intervallo è 1-0 per i padroni di casa. Pareggio in rimonta per la Lazio a Firenze, partita vissuta a distanza dai tifosi giallorossi concentrati sulla corsa Champions coi rivali cittadini. SECONDO TEMPO Si riparte con la Roma in attacco, Pellegrini sotto porta alza un campanile sopra la testa di Dzeko, ma ha la meglio Perin con il pugno. Al 7’ il Genoa si fa autogol, sul calcio d’angolo battuto da Kolarov spunta la testa di Zukanovic, tra l’altro ex giallorosso, che prende il palo interno e vede la palla finire nella sua porta: 2-0 Roma. Gli ospiti accorciano le distanze al 16’ della ripresa, sfruttando un errore di Gerson, che favorisce Pandev, bravo a lanciare a campo aperto Lapadula, che con un sinistro dalla distanza non lascia scampo ad Alisson. Il subentrato (tra gli applausi) Giuseppe Rossi prova a mettere in difficoltà il brasiliano con un tiro sul primo palo, ma non lo inganna. Di Francesco corre ai ripari, toglie Gerson e fa entrare Manolas, tornando all’assetto con i tre centrali con cui ha fatto fuori il Barcellona e pareggiato il derby. Tocca pure a Schick, che dà il cambio al rientrante Under. Al 34’ buona chance per il Genoa, Medeiros si vede bloccare il tentativo da Alisson, ma la Roma sta correndo troppi rischi. Nel frattempo la Lazio si porta sul 4-3 a Firenze e fa mugugnare l’Olimpico. Florenzi regala solo l’illusione del gol con un destro deviato da Perin in corner. Occasionissima nel finale per i padroni di casa, il portiere rossoblu sporca la conclusione di Florenzi, Dzeko è davanti alla porta ma si fa anticipare ingenuamente e non trova il tris per la sicurezza. Schick non stoppa un pallone che poteva regalargli il primo gol in A con la Roma, ma alla fine i tre sudati punti arrivano lo stesso. Terzo posto riconquistato e condiviso con la Lazio, Inter a una lunghezza di distanza.