L'andata degli ottavi
Champions, la Roma dura solo un tempo. Under illude, poi lo Shakhtar la ribalta
Una Roma bella a metà non riesce ad evitare un ko in casa dello Shakhtar Donetsk che lascia comunque aperta una porta per i quarti di finale di Champions League. Nella gara di andata in Ucraina, i giallorossi si arrendono per 2-1 nonostante un primo tempo brillante e la rete iniziale del solito Under. Nella ripresa, invece, qualche errore di troppo e la propulsione offensiva dello Shakhtar fanno la differeza: pari di Ferreyra e definitivo 2-1 di Fred, con Peres che nell'ultimo recupero evita un 3-1 che sarebbe stata una punizione troppo severa. Fonseca deve fare a meno dell'infortunato Malyschev e dello squalificato (per doping) Srna: a centrocampo c'è Fred, in attacco Ferreyra. Privo di Karsdorp e Gonalons, Di Francesco recupera in extremis Florenzi, fino a ieri afflitto da un virus influenzale, preferisce a centrocampo De Rossi a Pellegrini, schiera Dzeko punta unica, supportato da Under, Nainggolan e Perotti, e spedisce in tribuna El Shaarawy. L'approccio dei giallorossi e' quello giusto ed il match è subito intenso. Al 4' gli ucraini si rendono minacciosi con un'azione corale che Fred non riesce a finalizzare, al 6' i capitolini si divorano il vantaggio: Kolarov batte dalla bandierina, la sfera impatta su Dzeko trovando pronto Pyatov, poi Fazio si fa murare la ribattuta. Ismaily domina la corsia di sinistra ma e' sempre la Roma a far la voce grossa, come al 20': ennesimo corner di Kolarov, Manolas stacca indisturbato ma non trova lo specchio. Under pesca Perotti, stop perfetto e assist per Dzeko, la cui conclusione e' troppo blanda per impensierire il portiere locale. Al 34' Fred tenta un improbabile sinistro dalla distanza, gli ospiti pero' sono decisamente piu' in palla e vanno in gol al 41': Perotti per Dzeko, il bosniaco legge il taglio di Under ed il turco dimostra di essere in un gran momento rendendo vana l'uscita di Pyatov. Nel recupero si fa male Kryvtsov, costretto ad uscire in barella: al suo posto c'e' Ordets. In avvio di ripresa la Roma è ancora avanti con Manolas ma, nel cambio di fronte, subisce il pareggio addirittura in contropiede. Il lancione di Rakitskiy per Ferreyra trova Florenzi impreparato, l'attaccante di casa salta Manolas nell'uno contro uno e poi realizza l'1-1. Miracolo di Alisson all'11', allorche' l'estremo brasiliano neutralizza con il braccio la botta di Marlos a colpo sicuro. Il numero 1 giallorosso, dopo una conclusione velleitaria di Nainggolan, si ripete al 18', volando per mettere in corner il destro di Taison. Alisson, pero', non impeccabile al 26': la punizione di Fred e' potente ma non imparabile e stavolta il verdeoro si fa sorprendere dal pallone che sbatte sulla traversa e si insacca, contribuendo al 2-1 dello Shakhtar. Di Francesco fa entrare Gerson per Under e Peres per Florenzi. Proprio Gerson prova subito la giocata personale senza troppa fortuna, la Roma però è visibilmente piu' stanca e non riesce ad organizzare il forcing. Una volee di Stepanenko e un'altra conclusione di Gerson precedono qualche scintilla con Perotti protagonista ed un salvataggio che ha del miracoloso di Bruno Peres da terra evita un ko piu' pesante e tiene in corsa la Roma per la qualificazione. I giallorossi si giocheranno il tutto per tutto all'Olimpico il 13 marzo. "Abbiamo fatto un primo tempo quasi perfetto poi abbiamo lasciato un po' troppo spazio a loro che sono giocatori di qualità. Il 2-1 non è il risultato che volevamo ma siamo ancora vivi", commenta ai microfoni di Mediaset Premium il portiere della Roma, Alisson. Nell'altra gara della serata Siviglia e Manchester United hanno pareggiato 0-0. Il ritorno è in programma il 13 marzo all'Old Trafford.