0-1 al bentegodi
La Roma supera il Verona e si rilancia nella corsa Champions
Tre punti in 43 secondi: così la Roma prova a rialzarsi dopo 6 partite di campionato senza vittorie. Riparte dal Bentegodi la squadra di Di Francesco, che grazie alla rete in avvio di Under accorcia le distanze dall’Inter e si rilancia in chiave Champions: -1 dal 4° posto. LE SCELTE Di Francesco tiene fede al proposito di cambiare modulo e manda la Roma in campo col 4-2-3-1: Pellegrini-Strootman in mediana, Under, Nainggolan ed El Shaarawy dietro Dzeko. Pecchia, senza lo squalificato Kean, inserisce Aarons come esterno di centrocampo e sposta Matos in avanti al fianco di Petkovic. PRIMO TEMPO Pronti, via ed è 1-0 Roma. Non passa nemmeno un minuto, 43 secondi per l’esattezza, e la palla è già alle spalle di Nicolas, la firma è inedita in questa Serie A: Cengiz Under, il turco che ha impiegato i primi mesi per ambientarsi e ora finalmente si rende protagonista. Salta Fares con un’azione personale e col mancino insacca all’angolino, colpendo a freddo il Verona. I giallorossi non segnavano così velocemente in campionato da quando Totti fece gol al Cesena in 30 secondi. La Roma è propositiva e gioca bene, l’Hellas si fa schiacciare. Al quarto d’ora Under mette un traversone interessante col sinistro: Dzeko anticipa Ferrari e colpisce di testa nell’area piccola, Nicolas respinge il pallone con i piedi (dopo una deviazione col braccio di Caracciolo, non vista dall’arbitro). Kolarov serve Dzeko, che conclude al volo col destro dall’interno dell'area, palla di un soffio a lato. Il bosniaco sembra decisamente più libero mentalmente e freme per fare gol. Al 23’ ci prova Nainggolan con un tiro dalla distanza, il portiere si allunga e manda in corner. Il belga viene ammonito subito dopo ed è un giallo pesante per lui: salterà il Benevento. I padroni di casa provano a mettere in difficoltà la Roma in contropiede, si rendono pericolosi con un destro di Matos fuori di poco, ma non riescono ad affondare, così come gli avversari non trovano il raddoppio-sicurezza. SECONDO TEMPO Completamente diversa la squadra di Di Francesco nella ripresa, non negli uomini ma nell’atteggiamento: meno precisa e meno concentrata, rimane in dieci per un’ingenuità di Pellegrini, che dopo sei minuti entra da dietro su Matos e finisce in anticipo sotto la doccia. Rosso diretto per l’ex Sassuolo, anche lui out contro il Benevento: sarà fondamentale il recupero di De Rossi. Eusebio rileva dal campo Under, marcatore della partita, e dà una chance a Gerson, cercando di riequilibrare la squadra dopo l’espulsione. La prima vera occasione del secondo tempo capita sui piedi di Dzeko che tutto solo di sinistro sbaglia il gol del raddoppio: Nicolas gli aveva regalato il pallone con un rinvio sbagliato, ma riesce a riscattarsi parando il tiro del bosniaco. Il Verona trova coraggio, anche grazie ad alcuni errori in disimpegno della Roma, che non riesce però a sfruttare come vorrebbe. Anche El Shaarawy, stremato, lascia il campo: entra Perotti. Defrel nel finale rimpiazza Dzeko e va a fare il centravanti. La Roma tiene botta, Florenzi si fa male e resta momentaneamente out, ma c’è Gerson a fare il terzino al posto suo e non sfigura. Defrel in contropiede serve lucidamente Strootman, che col sinistro a tu per tu con Nicolas poteva fare sicuramente qualcosa in più. Finisce 1-0 per i giallorossi, che avvicinano l’Inter e si rilanciano nella corsa Champions.