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Roma imbarazzante. Perde 2-1 in casa con l'Atalanta

Non basta la superiorità numerica. In gol Cornelius, De Roon e Dzeko

Carlo Antini
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Adesso è ufficiale: la Roma è in crisi, di gioco e di risultati. I giallorossi aprono il 2018 come peggio non avrebbero potuto, subendo all'Olimpico un'Atalanta superiore nel primo tempo e coriacea nel secondo, quando è costretta a giocare con l'uomo in meno per l'espulsione, esagerata, di De Roon. Gli orobici la spuntano per 2-1 e vendicano lo 0-1 dell'andata, agganciando la Sampdoria al sesto posto, in piena corsa per l'Europa League, mentre i capitolini si ritrovano quinti e scavalcati anche dalla Lazio. Privo degli indisponibili De Rossi, Defrel e Karsdorp, e con Nainggolan punito con la tribuna per il video di Capodanno, Di Francesco schiera Strootman e Gonalons a centrocampo, preferendo El Shaarawy a Schick nel tridente offensivo, composto anche da Dzeko e Perotti. Gasperini, dopo il successo in Tim Cup con il Napoli, si prende il lusso di spedire in panchina Masiello, Cristante e Petagna, dando spazio a Palomino, De Roon e Cornelius. L'avvio è tutto di marca giallorossa, con Pellegrini che al 6' chiama Berisha alla presa ed El Shaarawy ancor più pericoloso al 12', trovando pronto sul suo mancino di prima intenzione l'ex portiere laziale. Un fuoco di paglia, perché l'Atalanta ci mette poco a trovare la chiave giusta per far male. Non una volta ma due, in soli cinque minuti. Vantaggio orobico al 14': Cornelius se ne va sulla destra, Fazio lo insegue ma non riesce ad impedirgli di battere Alisson con un gran sinistro a girare. Raddoppio lombardo al 19': assist di Gomez per l'accorrente De Roon, che conclude trovando la deviazione di Manolas. Roma sotto choc e incapace di organizzare una reazione. Anzi, gli ospiti continuano a macinare ripartenze e a far venire brividi veri ai giallorossi ogni qual volta se ne va sull'out presidiato da Fazio. I padroni di casa non sono nemmeno granché fortunati: al 31' Kolarov batte una punizione che trova la sagoma di Dzeko e si spegne out di un soffio, al 42' la punta bosniaca prova ad imitare Cornelius ma la sua conclusione sfiora soltanto il bersaglio. Nel mezzo, però, l'Atalanta può recriminare per un palo stampato da Freuler al 37', che con una volée di sinistro legittima il doppio vantaggio nerazzurro. Il match sembra chiuso ma ecco il colpo di scena allo scadere: De Roon, già ammonito, ferma con un fallo Kolarov fuori area. Guida non ha dubbi: secondo giallo e Atalanta con l'uomo in meno. Gasperini esplode di rabbia e viene allontanato. Nella ripresa, con Gritti in panca, gli orobici si coprono con Cristante per Ilicic, mentre dopo un po' Di Francesco manda dentro Schick per Pellegrini. L'Atalanta è in dieci ma non sembra: Gomez impegna Alisson al 4' e, su successivo corner, Palomino inzucca poco oltre la traversa. Dzeko ha voglia di tornare a sorridere e ci riesce al 9', dopo uno stacco che finisce sulla sagoma di Hateboer: il bosniaco, servito da El Shaarawy, si invola verso l'area avversaria e supera Berisha in diagonale. La Roma prende in mano la gara, al 16' Kolarov tenta la sberla dalla distanza così come Florenzi al 34'. Nel mentre succede poco se non uno sterile possesso palla romanista, anche se al 40' la sorte non dà una mano a El Shaarawy, murato per due volte sotto porta da Toloi e Masiello. Nel finale e nel recupero troppo breve la Roma ci prova ma c'è poco da fare: l'Atalanta vince con merito e certifica la crisi dei giallorossi, sempre più in ritardo dalle zone altissime della graduatoria.

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