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Pioggia di gol sul Verona. La Roma vince 3-0

Erika Menghi
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Pioggia di gol sul Verona. La Roma spazza via emergenza maltempo e Hellas con un netto 3-0 all'Olimpico: apre Nainggolan, poi doppio Dzeko. Di Francesco festeggia la seconda vittoria in campionato, una boccata d'ossigeno nel clima pesante della capitale. LE SCELTE Via al turnover nella Roma, cinque i cambi decisi dal tecnico abruzzese per affrontare il Verona: Florenzi sostituisce Peres sulla fascia destra e torna così in campo dopo 325 giorni, Fazio fa rifiatare Jesus, Pellegrini al posto di Strootman e corsie d'attacco rinnovate con El Shaarawy e Under che affiancano Dzeko. Pecchia risponde con il tridente Bessa-Kean-Valoti. PRIMO TEMPO El Shaarawy scalda il portiere con un destro facile, Pellegrini lo impegna con un siluro dalla distanza, ma l'arbitro non vede la deviazione decisiva sopra la traversa e non concede l'angolo. Al 7' Dzeko fa tutto bene, da solo, arriva a tu per tu con Nicolas, ma si incarta col pallone tra i piedi e l'azione sfuma. Ci riprova due minuti più tardi, si auto lancia nell'area piccola, passa in mezzo a due e resiste all'attacco dell'ultimo difensore, ma nemmeno stavolta riesce a calciare come vorrebbe. Il mancino di Florenzi a giro viene deviato in corner dal colpo di testa di Ferrari: c'è solo una squadra in campo in questo inizio. Si fa vedere anche Under, destro potente che scalfisce il palo. Al 22' il sinistro di Nainggolan non lascia scampo al portiere, è un 1-0 bagnato, perché sull'Olimpico nel frattempo è esplosa la bomba d'acqua prevista alla vigilia. Bessa sveglia Alisson con una conclusione che finisce però sul fondo. Al 34' raddoppia la Roma: cross di Florenzi e testa di Dzeko, e vanno tutti ad abbracciare l'esterno che corona con un assist il ritorno in campo. Il dominio giallorosso è totale, l'Hellas non costruisce e fatica a star dietro ai padroni di casa, qualitativamente e tecnicamente superiori. L'arbitro manda le squadre all'asciutto degli spogliatoi sul 2-0. SECONDO TEMPO Stessi ventidue della prima frazione, si riparte. Bella punizione di Kolarov in avvio sul «sacrificio» di Pellegrini, che prende un duro colpo ma si rialza (Zuculini avrebbe meritato il giallo, l'arbitro lo grazia). Al 16' della ripresa Dzeko sigla la doppietta personale: imbeccata di Kolarov dalla sinistra, tocco ravvicinato del bomber giallorosso e 3-0 Roma. Si mette male per il Verona, che resta anche in dieci uomini con l'espulsione di Souprayen al 21'. Giallorossi vicini al poker con Cengiz, lanciato in profondità da Edin: il turco sbaglia a tu per tu con Nicolas. Vuole partecipare alla goleada anche El Shaarawy, ma il suo tiro viene deviato ed ottiene solo l'angolo. Schick fa il suo esordio ufficiale al 30' del secondo tempo, ma non è Dzeko ad andare in panchina, bensì Under: la punta ex Samp gioca largo a destra. Si accentra subito e scarica il sinistro sul portiere, un lampo di benvenuto. Occasione pure per Gerson, segnalato in gran forma a Trigoria e chiamato a dimostrarlo in partita. Lo fa, a tutto campo. L'ultimo cambio è Manolas-Moreno, il messicano è al debutto in giallorosso e conseguentemente Florenzi si fa 90 minuti per iniziare. In bellezza. Il finale è un allenamento extra, più che altro, e il risultato è in cassaforte. La Roma va a quota 6 punti, la metà dell'Inter capolista, ma con una gara da recuperare al primo «buco» disponibile.

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