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Totti regala alla Roma due derby in Coppa Italia

Erika Menghi
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Primo marzo e 5 aprile: sono le date che ogni romanista ha appuntato in agenda dopo la sofferta vittoria ai quarti di Coppa Italia su un tenace Cesena, che si arrende solo al 97' su rigore di Totti, perché la Roma vola in semifinale, dove trova la Lazio in un doppio derby ad eliminazione diretta che promette scintille. Le scelte Spalletti trascura la teoria e nei fatti tiene a riposo sei titolari. Totti concede un turno di pausa a Dzeko, Nainggolan è rimpiazzato da El Shaarawy e Perotti completa l'attacco. In mezzo Paredes al posto di De Rossi, difesa con Rudiger, Manolas e Juan Jesus. Mario Rui torna titolare, Peres confermato dall'altra parte. In porta tocca ad Alisson. Nel Cesena Rodriguez e Ciano davanti a tutti. Primo tempo A sorpresa è la squadra di Serie B a cominciare con l'aggressività giusta e a mettere in difficoltà la retroguardia giallorossa: Rodriguez si trova tutto solo in area, ma prova una girata impossibile e alla fine fa solo brutta figura. Al minuto 17 si ferma il gioco per infortunio: Perotti deve uscire, problema muscolare alla coscia destra. Entra Dzeko. Nemmeno il cambio obbligato modifica l'atteggiamento della Roma, che fa tutto quello che non dovrebbe: sottovalutare l'avversario. E Konè al 25' centra un palo clamoroso con un destro al volo da dentro l'area. Rodriguez di testa impegna Alisson, che spinge in corner una palla insidiosa. Al 31' il centravanti del Cesena reclama un calcio di rigore per un sandwich tra Rudiger e Manolas che gli fa perdere l'equilibrio, ma l'arbitro lascia correre. Al 39' la chance più incredibile per i bianconeri: Rodriguez beffa Manolas, lo supera e si fa murare il tiro da Alisson, che fa un miracolo in uscita e salva la Roma. Nel risultato del primo tempo non c'è sentenza, ma se l'unica palla-gol dei giallorossi è un piattone di Dzeko su cross di Totti, con il pallone che sfila a lato della porta, contro le 4-5 occasioni degli ospiti, è evidente che l'approccio è stato sbagliato. Ѐ 0-0 all'intervallo e piovono fischi, poco graditi da alcuni giocatori, tra cui un contrariato Strootman. Secondo tempo Spalletti cambia ancora: dentro Nainggolan per Juan Jesus, e difesa a quattro. Ѐ proprio del belga il primo tiro della ripresa, Agliardi in tuffo evita il gol. La Roma sembra avere ora il piglio giusto e va con più insistenza in attacco. Al quarto d'ora Dzeko prova un sinistro a giro che esce di un soffio. Al minuto 18 è ancora Edin a sfidare il portiere: stop e tiro col mancino, Agliardi gli chiude lo specchio con le gambe. Poco dopo il bosniaco riceve da Totti, ma arriva sul pallone col ginocchio e colpisce male. All'ennesima occasione personale, Dzeko riesce ad affondare il colpo: assist di El Shaarawy con l'esterno, il compagno infila di sinistro dritto per dritto. La Roma riesce così a sbloccare una partita più complicata del previsto. Ѐ tutto da rifare, però. Perché al 29' Manolas ostacola l'uscita di Alisson, che non riesce a bloccare il pallone e lascia a Garritano la possibilità di fare centro a porta vuota: 1-1. Totti su punizione prova a rimettere in carreggiata i suoi, ma Agliardi si oppone e concede solo l'angolo. A tempo scaduto l'arbitro concede rigore per un fallo del portiere su Strootman a un metro dalla porta. Dal dischetto Totti non sbaglia ed è 2-1 sul triplice fischio di Maresca. Sarà derby nella doppia semifinale di Coppa Italia.

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