GIALLOROSSI KO A MARASSI

La Roma crolla con la Samp. Spalletti: siamo immaturi

Davide Di Santo

Si ferma a Marassi la corsa della Roma che dopo 4 vittorie di fila va ko per 3-2 contro una Sampdoria mai doma capace di recuperare due volte lo svantaggio. Sconfitta pesantissima dei giallorossi che restano fermi a quota 47 in classifica e vedono allungare la Juventus capolista, che deve ancora recuperare una partita, a + 4. Termina dopo 344 minuti l'imbattibilità del portiere Szczesny che non aveva ancora subito gol nel 2017. Grande prova d'orgoglio dei blucerchiati che si portano al 12° posto in classifica con 27 punti. Eppure la partita per la squadra di Spalletti si era partita al meglio con il gol del vantaggio dopo soli 4 minuti. Emerson calcia dalla lunga distanza e trova la risposta di Puggioni che respinge il pallone sui piedi di Bruno Peres, l'ex-Torino da due passi porta in vantaggio i suoi. Arriva al quarto d'ora la replica doriana con Muriel che verticalizza per Bruno Fernandes, il portoghese anticipa Vermaelen ma spreca tutto a tu per tu con Szczesny calciando addosso al portiere polacco. Al 21' arriva il pareggio dei padroni di casa, l'azione parte ancora da Muriel che sfonda sulla destra e mette in mezzo per Praet, il belga anticipa tutti e col destro infila il portiere avversario. Alla mezz'ora si rivede la Roma, Dzeko è bravo a controllare un pallone e servire Nainggolan, che calcia di prima intenzione a botta sicura, ma manda il pallone di poco alto. L'ultima opportunità della frazione è per la squadra di Giampaolo: Torreira sbuca sul secondo palo, calcia forte e teso in area: la palla rimbalza prima su Fazio e poi su Vermaelen e finisce di poco fuori. La Roma parte decisa anche in avvio di ripresa. Dopo cinque minuti bel lancio di Strootman per Dzeko, il bosniaco va al tiro di sinistro e manca la porta di pochi centimetri. Poco dopo ancora Strootman in versione assist-man mette in mezzo un pallone che arriva a Nainggolan, il centrocampista conclude a botta sicura ma trova la replica di Puggioni. Il vantaggio capitolino arriva al 21', Emerson sfonda sulla sinistra, mette in mezzo per Dzeko che anticipa Skriniar e di sinistro va a segno. Trovato il vantaggio però la Roma si ferma e subisce la rimonta doriana che si concretizza nel giro di due minuti. Al 26' arriva il pareggio con Schick che trafigge Szczesny con un bel destro in diagonale su assist di Muriel. Proprio il colombiano al 28' firma il sorpasso con una punizione che sbatte su Nainggolan e finisce in rete. Prima della fine il portiere blucerchiato si supera respingendo una punizione di Totti e salvando il risultato. Al quinto minuto di recupero proteste giallorosse per un fallo di Bereszynski su Dzeko, ma Mazzoleni non concede il rigore per fuorigioco del bosniaco. «In alcuni momenti non abbiamo dimostrato maturità, specialmente dopo essere andati in vantaggio». Così il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, commentando a Premium Sport la sconfitta per 3-2 sul campo della Sampdoria. «All'inizio abbiamo sofferto il loro ritmo, ma siamo riusciti lo stesso a fare gol - racconta il mister dei giallorossi - Però loro hanno giocato meglio, bisogna ammetterlo, mentre a noi è mancata un pò di qualità. Nel secondo tempo, invece, siamo entrati in campo bene: avevamo la partita in pugno fino al gol del nuovo vantaggio. Poi, ci sono stati tre minuti di cattiva gestione: nell'episodio del 2-2 ci siamo fatti cogliere di sorpresa in un frangente in cui una squadra come la nostra deve fare meglio, deve essere più matura. Non siamo stati svelti nella lettura delle situazione: quella palla dovevamo farla nostra e invece l'abbiamo lasciata in una terra di nessuno, permettendo agli avversari di sfruttarla e infilarci». «Il fallo da cui nasce la punizione del 3-2 della Sampdoria? Non è fallo. Perchè Vermaelen dal primo minuto? Perchè si doveva giocare la palla: è una scelta derivata dalla qualità del suo piede. Ho scelto lui, piuttosto che un altro giocatore con il piede dal lato sbagliato», conclude Spalletti.