Anestesia locale
Firenze, prima operazione al polmone con anestesia locale: l’intervento è riuscito
Una prima volta che potrà aprire un percorso nuovo, rivoluzionario. Una tecnica in realtà già conosciuta, ma, di fatto, mai usata. Per timore di conseguenze nefaste sul paziente. Firenze è stata teatro di un'operazione su un polmone di un paziente utilizzando esclusivamente l'anestesia locale. Quasi fosse un comune intervento ambulatoriale. Un'opzione, quella scelta dall'equipe, che è riuscita nel difficile compito di conciliare le condizioni del soggetto, l'urgenza con la quale era necessario intervenire e il bisogno di non stressare il cuore del paziente. Le condizioni dell’uomo non avrebbero infatti permesso un’anestesia totale. Da qui la decisione di andare verso un intervento con il paziente non intubato e con respiro spontaneo.
Un'operazione, quella effettuata nella struttura di Villa Donatello, a Sesto Fiorentino, piccolo centro dell'hinterland del capoluogo toscano, che potrebbe sancire un prima e un dopo. “Nel corso dell’intervento – ha sottolineato Lorenzo Forasassi, responsabile dell’equipe degli anestesisti - il polmone del paziente, organo oggetto dell’operazione, si muoveva normalmente. L’intervento richiedeva la resezione parziale di un lobo polmonare ma le condizioni del paziente lo avrebbero messo a serio rischio”.
Un intervento in anestesia generale, insomma, avrebbe avuto ben poche possibilità di ottenere il risultato sperato. Così come la terapia conservativa chemioterapica, che avrebbe comunque portato su una strada senza troppe possibilità di risoluzione autentiche. Da qui la scelta del team degli anestesisti, che hanno lavorato sulla soluzione della respirazione spontanea, con paziente sedato, senza nessun tipo di ventilazione meccanica o intubazione. Una nuova tecnica, scelta in un caso difficile da affrontare, che potrebbe però dar vita ad una serie di nuovi percorsi chirurgici. Una piccola rivoluzione, che potrebbe diventare, ben presto, una prassi consolidata.