Il peperoncino macinato da non consumare mai: il marchio con il rischio chimico per la salute
Anche con il nuovo anno non mancano gli aggiornamenti da parte del ministero della Salute sui prodotti richiamati dai supermercati e tolti dal commercio. In questo caso il rischio chimico è stato ravvisato in due lotti di produzione del peperoncino macinato prodotto dalla "Compagnia italiana Shapur snc". Si tratta dei lotti S21005-20/N e del S21005-41/N, che sono stati attenzionati dagli esperti della Salute per via della presenza di ossido di etilene, i cui valori non sono conformi e superiori al limite consentito dalla normativa.
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L'avvertenza del ministero della Salute è di controllare il prodotto acquistato di questo marchio e se corrisponde ai lotti in questione si chiede la restituzione al punto vendita. In particolare sono interessati dal richiamo i vasetti da 25 o da 30 grammi, le buste da 500 grammi o quelle da 1000 grammi, infine il barattolo di vetro da 400 grammi e pure il sacco da 25 chili. La data di scadenza dei due lotti è fissata a febbraio e marzo 2023 e lo stabilimento di produzione è sito in via Rossaro 2 a Treviglio, in provincia di Bergamo.
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