Ansia e stress crescono per colpa del Covid. Parla lo psicologo
Quello che il Covid ha rappresentato per il genere umano nel 2020 è stato analizzato finora dal punto di vista medico, economico, politico. Ma la Sanità ed il benessere di noi cittadini non passa solo attraverso questi aspetti. Stare bene ed in salute attiene anche alla mente e ad una serenità che abbiamo il diritto di vivere. Ecco perché abbiamo chiesto un parere ad un noto psicologo: il dottor Domenico Giuseppe Bozza (nella foto) che ha espresso la seguente riflessione: “Più volte ci si è soffermati sulla grande importanza dei risvolti psicologici che non tarderanno a fare la loro comparsa. Anzi, in alcuni casi, non solo seguendo le notizie, ma anche direttamente osservando il comportamento quotidiano, talune forme psicopatologiche già sono visibili.
Teniamoci pronti ad accogliere masse di individui con disturbi ansiosi, depressione, ossessivi-compulsivi ed ipocondriaci. Probabilmente questo non nell'immediato. Ma è una personale preoccupazione, che direi anche essere convinzione, quella di attendermi già da questo 2021 una particolare e nello stesso tempo devastante condizione psicopatologica, in gran parte delle persone. Io la chiamo, facendo un azzardo psichiatrico, "sindrome da diffidenza ansiosa". In parole semplici e da divulgatore quale mi sento di essere, pur restando nel tecnico, ci troveremo di fronte a vere e proprie difficoltà da parte delle persone ad avvicinarsi con sicurezza e spontaneità tra loro, paura di un contagio, freddezza anche a fronte di vaccini realizzati.
Tutti noi ci confrontiamo non solo con familiari e parenti, ma con conoscenti, colleghi, persone con le quali non vi è alcun rapporto e quel "freno relazionale" impostoci dalle restrizioni dei mesi scorsi e di questi mesi potranno inevitabilmente aver portato a forme di cristallizzazione del nostro modo di riporre fiducia nel prossimo. Pensiamo anche alla nascita di nuovi rapporti sentimentali che dovranno necessariamente fare i conti con questa forma di insana diffidenza. Una forma di nuova ossessione o ansia fobica della quale occorrerà tener conto e sulla quale sarà opportuno riflettere già da ora”.