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Come essere belle senza chirurgia con il rinofiller, la rinoplastica non chirurgica

Maria Monsè
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A parlarci di questa nuova tecnica è il dott Andrea Bitonti, chirurgo plastico, ricercato in tutta Italia per questa sua “specialità“ che insieme a tanti altri interventi chirurgici, che quotidianamente esegue con  risultati eccellenti , ben visibili attraverso i suoi canali social, fanno del Dott Bitonti un chirurgo plastico tra i piu  noti e gettonati al tempo stesso .                                             

Dottore  ci racconta il motivo per cui il rinofiller ultimamente è così richiesto e che cosa è?
La rinoplastica non chirurgica è una procedura ambulatoriale e di facile esecuzione in cui viene utilizzato un filler riassorbibile, solitamente acido ialuronico, in grado di modificare e modellare il naso senza chirurgia invasiva. Praticamente, permette al chirurgo di riempire alcune zone depresse del naso, sollevare lievemente la punta del naso riempiendo l’angolo naso-labiale o appianare irregolarità del dorso del naso eliminando la cosiddetta “gobbetta”. Questa tecnica innovativa viene utilizzata per ripristinare il “crollo del dorso nasale” tecnicamente detto “naso a sella”.

A chi è rivolto il rinofiller?
Il naso rappresenta il Punto di forza  dell’estetica di tutto il viso: un naso proporzionato migliora le caratteristiche estetiche del viso di una persona. La rinoplastica non chirurgica si esegue per i pazienti con fondato difetto estetico dopo valutazione del chirurgo, o per difetto conseguente ad una rinoplastica chirurgica (primario o secondario). Comunque la procedura oltre ad essere generalmente eseguita per fini estetici, può anche essere utilizzato per correggere alcuni difetti congeniti.

Dottore quale prodotto utilizza?
La permanenza del farmaco in sede dipende dalla sua composizione biochimica. La sostanza più comunemente impiegata per la rinoplastica non chirurgica è l’acido ialuronico ( filler temporaneo sicuro e non allergenico) che ha una durata da 8 a 14 mesi in base al prodotto scelto.

Quale sarà il risultato?
La procedura fa apparire il naso più gradevole, con un profilo più diritto. È spesso usato per aumentare l’altezza e la definizione del dorso del naso, nonché altre zone del naso. Si utilizza prevalentemente per l’aumento di un dorso nasale depresso, per alzare la punta del naso, per correggere le retrazioni dopo rinoplastica chirurgica, per ottenere una lieve riduzione delle dimensioni delle narici, per diminuire la percezione di una gobba nasale, per riempire una depressione nasale laterale, per rinforzare la spina nasale anteriore, per la correzione di un naso a sella conseguenza comune di una rinoplastica primaria non riuscita, in generale per la revisione di una rinoplastica chirurgica o per esiti di trauma.

Come si esegue?
L’anestesia per la rinoplastica non chirurgica è la crema anestetica. La procedura di iniezione e il riempimento volumetrico dei tessuti molli in genere prevedono dai 10 ai 20 minuti, dopo un prima fase di attesa di 15 minuti per l’effetto anestetico della crema topica. L’intera procedura viene svolta in ambulatorio. Dopo la procedura, il paziente può riprendere la normale attività immediatamente.

 La rinoplastica non invasiva può essere utilizzata su pazienti vari. Dato che la procedura non è invasiva, quindi lividi e gonfiore sono minimi.
La cosa Molto importate anzi indispensabile,  precisa il dott Andrea Bitonti ,  e‘ affidarsi a professionisti qualificati ed esperti che siano chirurghi plastici o medici estetici per evitare le complicanze della rinoplastica non chirurgica: infezioni, ematoma, dolore, asimmetria o reazione da corpo estraneo. Lo sviluppo del granuloma è estremamente raro, associato il più delle volte a filler permanenti che sono assolutamente sconsigliati per questa procedura!

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