
Loquis, l'atlante sonoro che vuole rivoluzionare il modo di viaggiare

Nel panorama digitale dedicato ai viaggiatori, una realtà tutta italiana si sta distinguendo per innovazione e accessibilità: Loquis. Questa piattaforma, disponibile gratuitamente via app e web, offre un’esperienza inedita grazie ai suoi podcast geolocalizzati, trasformando ogni spostamento in un racconto immersivo e culturale. Loquis si presenta come un vero e proprio atlante sonoro che arricchisce la scoperta dei territori attraverso narrazioni disponibili in sette lingue. I contenuti spaziano tra migliaia di canali creati da appassionati di viaggio, esperti del settore, blogger e istituzioni locali, offrendo agli utenti una prospettiva autentica e approfondita sui luoghi visitati. L’obiettivo? Connettere le persone al territorio in modo più consapevole e sostenibile, sfruttando le potenzialità della tecnologia e dell’intelligenza artificiale. A guidare la crescita di Loquis è il Loquis Labs, centro dedicato allo sviluppo tecnologico del progetto, con un focus su intelligenza artificiale e realtà aumentata applicate al turismo. Al fianco di questo polo di innovazione, la Loquis Factory si occupa della produzione di contenuti, mettendo a disposizione degli autori un network internazionale di professionisti del podcasting, dallo storytelling alla progettazione audio. L’idea di Loquis nasce dalla visione di Bruno Pellegrini.
La piattaforma ha recentemente ampliato la sua presenza nel settore dell’enoturismo con l’iniziativa Open Winery, che dopo un esordio in Sicilia, ha fatto tappa in Toscana. Qui, la cantina biologica Sassotondo ha abbracciato il potenziale della narrazione digitale, presentando un podcast dedicato alla propria storia e alla valorizzazione del territorio. Durante un evento presso la cantina di Pitigliano, Carla Benini ed Edoardo Ventimiglia, proprietari di Sassotondo, hanno sottolineato l’importanza di questa collaborazione: “Il progetto Loquis non è per noi un semplice strumento per aumentare la visibilità dell’azienda, ma crediamo che ci aiuterà a migliorare la performance generale della nostra cantina nel settore dell’accoglienza. Ci aiuterà a far sentire le voci degli autorevoli consulenti e amici che negli anni ci hanno aiutati a crescere, ognuno con il suo contributo di scienza e tecnica, importante e interessante. Ci aiuterà nell’esplorazione del sassotondistan, con un’audioguida che orienta e mette in relazione gli spazi fisici delle vigne e i vini”. Con i podcast geolocalizzati, i visitatori possono ora esplorare la tenuta attraverso un’esperienza audio immersiva, scoprendo dettagli sulla viticoltura locale e sulle tecniche di vinificazione adottate. Comprese le caratteristiche di una bottiglia di vino dedicata a Francesco Totti: per un romano e romanista come Ventimiglia l'omaggio è stato praticamente obbligatorio.
Bruno Pellegrini ha invece evidenziato il valore del digitale nel turismo del vino: “Con Loquis Open Winery, vogliamo trasformare la visita in cantina in un’esperienza ancora più immersiva e memorabile. Oggi Loquis è il compagno di viaggio di 2,5 milioni di turisti esperienziali, viaggiatori che non si accontentano di una foto su Instagram, ma vogliono comprendere, ascoltare e vivere il territorio. Con i nostri audio tour geolocalizzati, ogni cantina potrà raccontare la propria storia, il legame con il territorio e i segreti dei propri vini, offrendo ai visitatori un’esperienza digitale unica, accessibile in qualsiasi momento. Loquis Open Winery è un’opportunità per le cantine di valorizzare il proprio patrimonio e per i turisti di scoprire il vino con un nuovo livello di profondità e coinvolgimento”. Silvia Ghirelli, consulente esperta di turismo enogastronomico, ha ribadito l’importanza di un approccio innovativo alla comunicazione: “Offrire esperienze coinvolgenti e innovative, e promuoverle attraverso i canali adeguati, consente una connessione autentica tra prodotto, cultura locale e pubblico”. La sfida di Loquis è lanciata: grazie a questa fusione tra innovazione digitale e patrimonio enogastronomico, il progetto mira a trasformare ogni bicchiere di vino in un’esperienza immersiva, in cui la storia, il territorio e le persone prendono vita attraverso la narrazione sonora.
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