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Due cuvée da primi della classe

Paolo Zappitelli
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Due «chicche» nate nelle vigne dell’Alto Adige e che sono il fiore all’occhiello della Cantina Produttori di Bolzano, una realtà che raggruppa 220 conferitori locali con terreni che spesso non superano l’ettaro. Armonizzarli, trasportare i grappoli in cantina e seguire la produzione non è affare da poco ma l’azienda è talmente attenta da aver sviluppato un software che addirittura suggerisce ai vignaioli quando e quali foglie tagliare per migliorare la produzione. Un’attenzione «maniacale» che dà i suoi frutti con vini di assoluta qualità. 
Tra questi le due ultime cuvée che la cantina ha portato in degustazione a Roma, abbinate con i piatti dello chef del ristorante Campocori del The Chapter Hotel: Il «Tal 1930» 2020, un blend di Chardonnay (69%), Sauvignon (29%) e Pinot grigio (10%) e il «Tal 1908» 2020 frutto di assemblaggio tra Lagrein (80%), Merlot (17%) e Cabernet Sauvignon (3%). 
In degustazione si sono dimostrati entrambi assolutamente strepitosi: il primo già bevibile ora, con una grande ampiezza al naso, in bocca morbido e poi con una bella chiusura fresca, il secondo da acquistare e lasciare maturare ancora qualche anno: naso profondo, scuro, cuoio, accenni di frutti rossi, in bocca con bei tannini che si intuiscono molto eleganti ma ancora da levigare nel tempo. Da suggerire come regali per Natale: il Tal 1930 costa 55 euro, il Tal 1908 82, completi di astuccio.

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