Nel cuore di Roma

Lo storico negozio di vinili Goody Music si trasforma: apre il bar ristorante Goody 1976

Dai piatti dove giravano i dischi, a quelli in cui vengono servite gustose pietanze. Dopo 45 anni, il negozio regno della musica per deejay, "Goody Music", si trasforma e in parte diventa un bar-deli-ristorante aperto 7 giorni su 7, accanto al quale resta attivo il fornitissimo store di vinili. A due passi da Piazza del Popolo ha aperto un mese fa Goody 1976, un nuovo spazio frutto dell’incontro tra Claudio Donato (titolare dello storico negozio di dischi Goody Music), Nanni Clerici (coproprietario del Magick Bar, sulle sponde del Tevere, già socio del Goa e di Madeleine), Francesco Motta (appassionato di lieviti e farine) e Alberto Capanna (titolare della scuola di alta cucina Food Genius Academy e anch’egli partner del Magick Bar).

“Ci siamo trovati subito d’accordo sulla necessità di creare qui nel quartiere Flaminio un punto d’incontro diverso dagli altri, dove fare una colazione coi fiocchi, trovare una buona cucina italiana, ma anche qualche piatto internazionale e, naturalmente, buona musica. E Goody 1976 è stato subito salutato con grande entusiasmo dagli abitanti del quartiere, come una ventata di novità e qualità”, sottolineano i soci. “Da focacce e pizze fatte in casa arriva il profumo che ricorda le origini di questo locale: agli inizi del ‘900, prima di diventare un rinomato negozio di dischi, questi spazi erano un grande forno”, ricorda il gruppo che ha dato vita al bar-deli-ristorante. Per chi non lo sapessi i deli - nome che deriva dal tedesco Delicatessen - sono una specie di tavola calda diffusa negli Stati Uniti e a New York in particolare: locali in cui sedersi per uno spuntino, per un pranzo veloce o una colazione abbondante con salumi, uova, carne secca e altri prodotti di qualità, a volte preparati secondo le tradizionali ricette della casa.

  

 

 

Ecco così che nel "catalogo" degli specialisti della consolle entrano proposte succulente: dal Goody Burger (burger danese dalla selezione della macelleria Feroci), al pastrami sandwich, la cui carne è preparata in casa secondo la ricetta personalissima di Emiliano Lopez, lo chef argentino a capo della brigata (esperienze tra Italia e Francia, docente di alta formazione di Italian Chef Academy, esperto consulente di start up e chef del Magick Restaurant). Al suo fianco la talentuosa pastry chef Giorgia Roscioli (stage da Le Levain e Le Carré François ed esperienze da Convivio, Retrobottega, Pianostrada, laboratorio di Biblos a Fregene) che ha già conquistato la clientela con croissant e minicake: tutta sua la linea di pasticceria sandwich e panini salati.

 

 

Il locale nasce proprio all’interno del famoso negozio di dischi (da qui il nome e il concetto ispiratore): ambienti accoglienti con l’atmosfera che ricorda un diner club americano, ingentilito da lampadari anni ‘50 e specchi alle pareti. Tre sale con grandi vetrine si affacciano su via Flaminia e sul dehors di via Beccaria: all’ingresso il classico bancone bar, gli sgabelli ai tavoli alti, negli espositori delikatessen gastronomiche e pasticceria. Il locale vive soprattutto di giorno e per il momento chiude alle 21. In una grande libreria in legno e metallo c'è una collezione di cover di dischi e sulle pareti sono appese le foto dei musicisti. Nella seconda sala si affaccia la cucina a vista sovrastata dall’insegna luminosa di un vecchio studio di registrazione ("Recording"). Nel complesso circa 200 metri quadrati: 40 coperti interni ai quali si aggiungono i 40 del dehors.

Da cucina e pasticceria escono piatti a tutte le ore del giorno, con un menu diviso per fasce orarie: la colazione viene servita al banco o alla carta dalle 7 alle 12.30, il pranzo dalle 12.30 alle 15.30, "afternoon" dalle 16 alle 18 e "evening" (ossia l'apericena) dalle 18 in poi. La colazione offre cornetti e croissant alla francese farciti, oppure il “Cruffin Goody” con crema al mou e noccioline, maritozzo con la panna, “Rombo” al cacao o crema pasticcera, girella con uvetta e cannella, pain au chocolat, veneziana, bomba e ciambella. Tutto rigorosamente fatto in casa con uova da allevamenti bio e il miglior burro belga. Chi preferisce il salato può invece scegliere tra tramezzini, toast, bagel, croissant farciti e bombe salate fatte quotidianamente dalla pastry chef.

 

 

Goody 1976 propone all’ora di pranzo un ricco menu "lunch" con 4 paste fresche fatte in casa (tagliolini al pomodoro, ravioli ricotta e spinaci, tonnarelli cacio e pepe, strozzapreti all’amatriciana o gricia) e le mezze maniche alla carbonara (10/12€); cotolette elephant, un menu di burgers (12/14€), un menu di insalate (11/13€) e uno di poke bowls (10/12€); salmone selvaggio alla plancia (15€), polpette, rib eye steak, vitel tonné (11/15€). Ogni giorno un piatto veggie e una verdura diversa a seconda della spesa. Infine una scelta tra quattro dolci preparati espressi: tiramisù, crumble crema pasticcera alla vaniglia e frutti rossi, tortina della nonna e torta caprese (5/7€).

Nel pomeriggio Goody 1976 si trasforma in sala da the con un’offerta di pastries & cookies, pan cake con cioccolato e frutti rossi, cioccolata calda con la panna. La proposta per l’aperitivo lungo comprende i fritti della casa, tra cui bufala affumicata e Praga in carrozza, i supplì, il fish&chips, pan tomate y jamon, jalapeño poppers, pinchos, l’hummus con la scrocchiarella. E tutto quel che di meglio offre la moderna mixology (10 grandi classici tra i cocktail), la birra alla spina o in bottiglia, e una selezione di vini alla mescita.