In viaggio
Le sagre più belle nel Lazio per l'8 dicembre
L'8 dicembre può essere un'occasione anche per una gita fuoriporta. E nel Lazio, a pochi chilometri da Roma alcune località valgono una visita approfittando magari anche della possibilità di comprare qualche prodotto tipico in una sagra o in un mercatino. Come ad esempio a Canino dove fino all'8 dicembre c'è la Sagra dell’olio. da queste parti l'olio si produce da tempo immemorabile ed è fra i più rinomati d'Italia; un prodotto che affonda le proprie radici in tradizioni culturali millenarie, in antiche ricette tramandate di padre in figlio e in un’economia che si basa ancora in gran parte sulla spremitura delle olive. Così si può gironzolare tra le strade del Paese tra degustazioni, visite ai frantoi, convegni, e le cantine aperte, Sarà possibile degustare l’olio novello nei tipici cantinoni, conoscerne da vicino il processo di produzione all’interno dei frantoi, acquistarlo presso gli stand degli oleifici e gustarlo sulla bruschetta; e non mancheranno gli assaggi guidati dell’olio nuovo e le degustazioni. Il tutto contornato da un ricco programma di eventi collaterali. L’11 e il 12 dicembre 2021 ci sarà invece “Pane e olio... Aspettando Babbo Natale”. Dal viterbese al reatino, è un attimo e siamo ad Antrodoco, dove il Natale è all'aria aperta, nel suo centro storico che per l'occasione diverrà un “mercatino natalizio” dove fare incetta di balocchi da riporre sotto l'albero. Zigzagando qua e là si trovano poi delle vere e proprie chicche: ve lo ricordate il Mistrà di Pallini, quello stipato nelle credenze di ogni nonna, che a volte lo utilizzava per nobilitare il caffè e altre per rendere più interessante il ciambellone? La storica azienda di liquori fondata nel 1875 da Nicola Pallini con il nome di Antica casa Pallini è proprio qui ad Antrodoco. Oggi non c’è più qui, ma di questa resta il Palazzo Pallini, un pezzo di vita del paese. Tra una bottega e l'altra c'è poi quella di Pierguido che ha scelto quest'angolo dell'alta Sabina per realizzare le sue opere “d'arte” in pelle. Lavora con passione e con tanta altra passione è accolto tra gli antrodocani e i visitatori, E se si è fatta sera, le luci si spengono, ma il buio non cala, sono le luminarie che accendono il paese dell'atmosfera natalizia. Continua a passeggiare, Antrodoco al calar del sole si fa ancora più bella. L' 8 dicembre sarà aperta per l'occasione del Natale la Chiesa di Santa Maria Extra Moenia, poco fuori dal centro cittadino, con il suo battistero rappresenta il monumento più importante del paese! Nei suoi pressi c'è poi un piccolo obelisco sormontato da una sfera metallica che indica il centro geografico d'Italia! Antrodoco, già nel nome “in mezzo ai monti” evidenzia il tratto più caratteristico della sua collocazione geografica, sorge nel cuore di un territorio incontaminato, circondato da tre imponenti gruppi montuosi: il Monte Giano, dove è visibile la famosa scritta DUX realizzata nel 1939 con alberi di pino, il Monte Nuria e il Monte Elefante. Poi c’è Leonessa, il paese ai piedi del Terminillo. Dalla rotatoria che conduce all’ingresso del paese, fino alla piazza centrale Piazza 7 Aprile ci sono le luminarie più belle del Lazio! Sarà stupendo passeggiare lungo il corso illuminato, li dove le luci rendono ancora più brillante la neve stipata lungo gli angoli per consentire il passaggio a tutti assaporando i profumi di cannella, cioccolato, nocciole. C’è il signor Emilio che impasta e impasta da mane a sera per tirar fuori il suo panettone artigianale, rigorosamente classico. E poi c'è il torrone bicolore di Daniela, perché un tocco di estro, fa sempre la sua figura.