Migranti: O. Napoli (Azione), 'magistratura capro espiatorio di cattiva legge'
Roma, 19 ott. (Adnkronos) - "Non è compito del magistrato stabilire se l’immigrato richiedente asilo proviene da un Paese “non sicuro”. Mi sembra di assoluta evidenza che è un compito che spetta alla politica, e sarà il governo a caricarsi della conseguente responsabilità delle proprie decisioni. La magistratura non può esondare ogni qualvolta il governo approva una legge sulle politica migratoria, perché la materia è di stretta competenza della politica, di maggioranza e di opposizione. E alla politica spetta stabilire la lista dei Paesi ritenuti sicuri e di quelli insicuri. Le opposizioni possono contestare la decisione. Ad esempio, fra i 12 migranti si possono ritenere provenienti da un Paese sicuro quelli egiziani o l’Egitto è lo stesso Paese dove un giovane ricercatore italiano, Giulio Regeni, è stato arrestato e ucciso? E il Bangladesh, stretto tra Pakistan e India, terreno di scontri bellici ed etnici, è un Paese sicuro? La magistratura non può, non deve rispondere. La risposta può venire solo dalla politica". E la 'lettura' di Osvaldo Napoli, della segreteria nazionale di Azione.
"Azione ritiene che quei 12 migranti provengano da Paesi altamente insicuri. Se il governo sarà di avviso diverso provi a chiedersi perché spedire quei migranti in Albania, cioè in un Paese prossimo a entrare nell’Unione europea e quindi non più esterno al perimetro del diritto e della giustizia comunitaria. Quello che Meloni farà bene a evitare è di considerare la magistratura il capro espiatorio della propria inadeguatezza in fatto di politica migratoria", conclude.