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Schillaci: "Ricerca e prevenzione contro sindrome dell'ovaio policistico"

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Roma, 1 set. (Adnkronos Salute) - "Ricerca scientifica e prevenzione sono gli assi strategici su cui puntare con decisione per promuovere sempre più la salute della donna e di ogni individuo". Lo ha sottolineato il ministro della Salute Orazio Schillaci, assicurando che "a questo, come medico e come ministro della Salute, intendo rivolgere il massimo impegno e sono sicuro che con la collaborazione di tutti potremo raggiungere i più ambiziosi traguardi", in un videomessaggio inviato alla conferenza dell'associazione Egoi per la Giornata internazionale della Sindrome dell'ovaio policistico.

"La sindrome dell'ovaio policistico comporta rilevanti effetti sulla salute della donna a livello ormonale, metabolico e riproduttivo - ricorda Schillaci - È la causa più frequente di infertilità per la donna in età riproduttiva e di alterazione metabolica nelle donne più avanti negli anni fino al diabete, specialmente nelle donne con concomitante obesità. Sani e corretti stili di vita, acquisiti sin dalla più giovane età, aiutano nella prevenzione e nel trattamento di questa condizione clinica. Fin dall'infanzia sono fondamentali l'esercizio fisico e l'adozione di un'alimentazione corretta ed equilibrata, anche per mantenere il peso sotto controllo e allontanare il rischio di sovrappeso e obesità che interessa tra il 40 e l'80% delle donne con sindrome dell'ovaio policistico".

"Aumentare gli investimenti in attività di prevenzione primaria e secondaria determina enormi benefici a lungo termine - rimarca il ministro - E' indispensabile fornire informazioni appropriate, a partire dai più giovani, e accrescere la consapevolezza sull'impatto che gli stili di vita e una diagnosi precoce possono avere sull'andamento di tante patologie, compresa la sindrome dell'ovaio policistico. In quest'ambito è essenziale il ruolo dei medici di medicina generale, dei pediatri e degli altri professionisti sul territorio che hanno una relazione diretta e di fiducia con i cittadini. Al contempo, è fondamentale continuare a investire nella ricerca, che ha permesso formidabili passi avanti nella cura delle malattie e nel miglioramento della qualità della vita delle persone". E il ministero "da sempre supporta la ricerca scientifica nell'ambito della salute della donna".

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